MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Fallita la truffa del falso carabiniere. Donna salvata dalla vicina di casa

Due giovani sono finiti in manette dopo la segnalazione a Levane. Anche un sedicenne è finito nei guai

Una pattuglia dei carabinieri durante il controllo del territorio

Una pattuglia dei carabinieri durante il controllo del territorio

Montevarchi (Arezzo), 13 dicembre 2023 – Aveva messo insieme tutti i suoi risparmi da consegnare al sedicente carabiniere che al telefono le indicava l’unica strada in grado di evitare al figlio la galera per aver provocato un gravissimo incidente stradale. Stavolta però la più classica delle truffe ha avuto un lieto fine grazie all’intervento provvidenziale di una vicina della vittima. Risultato, i responsabili sono stati rintracciati e fermati dai carabinieri, quelli veri, e il bottino recuperato.

E’ accaduto nella serata di lunedì scorso a Levane e sono stati i militari della caserma della frazione montevarchina, coordinati dai loro colleghi della Compagnia di San Giovanni Valdarno, ad arrestare in flagranza per truffa due giovani di 21 e 22 anni di origine campana e a denunciare un sedicenne. Consolidato il copione del raggiro. La pensionata levanese di 73 anni ha ricevuto una telefonata durante la quale il falso militare la avvertiva che il figlio aveva investito una persona con l’auto e rischiava il carcere. Per tirarlo fuori dai guai era necessario pagare l’avvocato che si trovava già in Tribunale con il suo ragazzo.

Ovviamente si doveva fare in fretta e affidare i contanti, ma andavano bene anche oggetti in oro, agli incaricati che a minuti si sarebbero presentati a casa. Preoccupata per il figliolo, l’anziana ha raccolto i risparmi, 4.300 euro, e li ha consegnati ai ragazzi che qualche minuto più tardi hanno suonato il campanello, ritirato il pacchetto e si sono allontanati. In preda all’angoscia, la settantatreenne ha chiamato la dirimpettaia per raccontarle quanto era successo e quest’ultima le ha spiegato che era finita nella rete dei truffatori. Immediata la richiesta di aiuto al 112 e gli uomini dell’Arma, grazie alla testimonianza della signora e ai filmati dei sistemi di videosorveglianza e lettura targhe, sono riusciti ad intercettare la vettura dei malfattori nel territorio montevarchino.

Nel corso della successiva perquisizione del veicolo è stata ritrovata l’intera somma sottratta, poi restituita all’anziana al settimo cielo per essere tornata in possesso del suo denaro. Ieri mattina il giudice del tribunale ad Arezzo ha convalidato l’arresto dei due ventenni sottoponendoli alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria della loro città di residenza, mentre l’adolescente, che ha già alle spalle precedenti per truffa, dopo la denuncia è stato affidato ai genitori.

I carabinieri invitano ancora una volta la cittadinanza a tenere alta l’attenzione, a diffidare da chi per telefono si qualifica come un operatore delle forze dell’ordine chiedendo soldi o preziosi e a segnalare subito la presenza di persone che raccontino simili fandonie contattando il numero del pronto intervento.