
Treno in ritardo e pendolari furiosi (foto Ansa)
Arezzo, 4 aprile 2024 – Oltre due ore di viaggio da Arezzo a Firenze, circa un’ora fermi dentro alla Galleria San Donato con aria e luce a intermittenza stipati dentro carrozze strapiene. 90 minuti di ritardo per l’Intercity 580 partito ieri mattina alle 7,32 dalla stazione di Arezzo a causa di un guasto. Ennesima giornata di passione sui binari per i pendolari aretini e del Valdarno. A causa del guasto infatti la circolazione sia verso nord che verso sud della linea Arezzo-Firenze ha subito grandissimi ritardi.
"All’improvviso abbiamo sentito un forte rumore, dopodiché l’intercity delle 7,32 partito da Arezzo ieri mattina, è stato fermo un’ora dentro la galleria del San Donato, un incubo con notizie che arrivavano a singhiozzo e Trenitalia che in una mail ha parlato in un primo momento di controllo tecnico al treno. Di fatto si è trattato di un guasto che ha fermato il treno su cui viaggiavano i pendolari. La beffa è che prima del guasto il treno per una volta viaggiava in orario – dice Dimitri Abbado referente dei pendolari aretini – la luce e il sistema di areazione si sono bloccati a più riprese e col passare del tempo ci sono state anche persone prese dal panico, per non parlare degli impegni di lavoro bucati. Il treno è arrivato con 90 minuti di ritardo dopo un viaggio della speranza. Quando a passo d’uomo ha ripreso la sua corsa, alla fine è stato dirottato sulla stazione di Campo di Marte e i passeggeri fatti scendere lì anziché a Santa Maria Novella come previsto. Tutto ciò con conseguenti ulteriori disagi per chi ha dovuto prendere un altro treno verso il centro città".
Oltre il guasto al treno e il nuovo clamoroso ritardo anche il dirottamento verso la stazione di Campo Marte. Ripercussioni su tantissimi convogli che viaggiavano sia in direzione nord che sud ieri mattina e ritardi clamorosi accumulati fino a 100 minuti. Questa volta si è trattato di un guasto ma i ritardi sono all’ordine del giorno e i pendolari restano sul piede di guerra.
Ad intervenire sull’ennesimo disservizio che i pendolari aretini hanno subito ieri anche il Movimento Consumatori Arezzo. "Ancora una volta dobbiamo denunciare le condizioni di un servizio di trasporto pubblico regionale e locale scandalose, forse addirittura da paese in totale regresso. Il treno 4070 delle 8.09 con partenza da Figline Valdarno, diretto a Firenze Santa Maria Novella, è stato bloccato lungo la linea ferroviaria senza motivazioni precise e concordanti. Infatti, gli annunci dati a bordo treno sono diversi rispetto a quelli riportati sul sito di Trenitalia - commenta il Movimento Consumatori Arezzo - Informeremo il Ministro dei Trasporti e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti affinché insieme prendano le opportune decisioni.
La Regione Toscana ad oggi non ci sta dando nessuna prova di aver recepito il problema né tanto meno di cercare soluzioni per garantire il diritto alla mobilità. La situazione è davvero grave e ha dell’incredibile, coloro che hanno il potere in materia non agiscono, ci chiediamo quindi perché non dimettersi se non si riesce a fare il proprio lavoro? Il Consiglio Regionale della Toscana si mobiliti affinché la Giunta Regionale risolva detti problemi, altrimenti tutti i componenti del parlamentino regionale saranno complici. Davvero il Presidente Eugenio Giani e l’assessore Stefano Baccelli non hanno nulla da dire? Alle parole dovrebbero quantomeno seguire i fatti. Ad oggi i fatti ci dimostrano che, dalle varie riunioni susseguitesi, nulla è cambiato. In un contratto la parte che non adempie ai propri compiti non dovrebbe andare esente da responsabilità, quindi qual è l’intenzione della Regione?", conclude il Movimento Consumatori Arezzo.