
Ancora discussioni sulla terza corsia tra Arezzo e Valdarno
Arezzo, 02 settembre 2025 – L'associazione Casa Comune Montevarchi interviene nel dibattito sul nuovo casello autostradale tra Arezzo e Valdarno, esprimendo pieno sostegno alla proposta avanzata dal sindaco di Laterina Pergine, Jacopo Tassini e condivisa dal sindaco di Castiglion Fibocchi, Marco Ermini. Secondo il gruppo civico, l’ipotesi di un nuovo accesso all’Autosole non è affatto nuova: già nel 2010, durante la discussione sul Regolamento urbanistico, il tema era stato sollevato e sostenuto. Oggi però, sottolinea Casa Comune, il contesto appare radicalmente cambiato e più favorevole: una parte consistente della variante alla S.R. 69 è stata realizzata, migliorando la viabilità di fondovalle; inoltre, è in corso l’ampliamento a tre corsie dell’A1, con la conseguente definizione di opere complementari che, secondo Casa Comune, dovrebbero includere anche questo progetto.
La realizzazione del casello rappresenterebbe dunque il tassello mancante per garantire al Valdarno e alle aree circostanti un sistema infrastrutturale finalmente integrato e moderno. La localizzazione, però, sarà decisiva: occorrerà scegliere con attenzione il sito più adatto, in grado di rispondere a obiettivi strategici come l’attrazione di flussi veicolari sia verso nord che verso sud, la creazione di collegamenti più rapidi ed efficienti con le aree industriali e artigianali di Levane e Malafrasca, una maggiore accessibilità verso Siena e la Toscana meridionale, oltre a un miglior servizio per le zone produttive della Setteponti (Castiglion Fibocchi, San Giustino).
Non meno importante, sottolinea Casa Comune, sarebbe l’incremento della sicurezza autostradale, con benefici diretti per i cittadini dei centri urbani attraversati in caso di deviazioni o interruzioni di traffico, tra i quali Montevarchi figura tra i più esposti. Proprio questo aspetto, osserva il gruppo, potrebbe rispondere anche alle preoccupazioni di molti cittadini sulla realizzazione del collegamento Ponte Leonardo–Viale Matteotti, un’opera che Casa Comune ha già criticato per la tipologia del tracciato e per il rischio di ulteriore congestione in una strada frequentata da pedoni e utenti deboli. Da qui l’appello rivolto a tutte le amministrazioni locali. Casa Comune chiede innanzitutto alla sindaca di Montevarchi di assumere un ruolo guida, riconoscendo alla città la funzione centrale e il contributo determinante già dato alla realizzazione di due grandi opere viarie.
L’invito si estende poi ai sindaci promotori della proposta, ai quali va riconosciuto il merito di aver riaperto un confronto cruciale per il futuro del Valdarno, e a tutti gli altri amministratori della vallata, a partire da Bucine e dalle aree limitrofe, come Civitella in Val di Chiana. L’obiettivo è la convocazione al più presto di un tavolo istituzionale ampio e partecipato, aperto non soltanto a Comuni, Provincia e Regione Toscana, ma anche alle organizzazioni di categoria, alle rappresentanze sociali ed economiche e al mondo del lavoro. Da questo percorso dovrebbe nascere un protocollo d’intesa per definire localizzazione, finanziamenti e modalità di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, compresa la Società Autostrade, che trarrebbe a sua volta benefici in termini di sicurezza e accessibilità. “Come già accaduto per opere decisive come l’ospedale e la variante alla S.R. 69 – conclude Casa Comune – anche stavolta occorre lavorare insieme, con spirito unitario e visione di lungo periodo. Solo così potremo cogliere un’opportunità che può migliorare lo sviluppo economico e la qualità della vita del nostro territorio, garantendo un governo del Valdarno all’altezza dei tempi.”