
Il Comune introdurrà nei prossimi mesi. la nuova tariffazione dei rifiuti Tarip
SAN GIOVANNI
Oltre 1000 firme contro la Tarip in poche ore. È stata definita una vera e propria mobilitazione popolare quella che ha preso forma sabato scorso nei tre punti di raccolta firme organizzati dal gruppo San Giovanni Civica, per dire no alla Tarip, la nuova tariffazione puntuale dei rifiuti che il Comune intende introdurre nei prossimi mesi. Nel corso della mattinata, sono state raccolte un migliaio di sottoscrizioni, un dato che – secondo i promotori – conferma il diffuso malcontento cittadino verso una misura ritenuta "ingiusta, folle e fonte di confusione". L’iniziativa ha visto la partecipazione di moltissimi cittadini, trasformando l’occasione in un momento di confronto pubblico e dialogo diretto, con numerosi interventi dal microfono. "Quando i cittadini sentono il bisogno di prendere parola pubblicamente, è perché si è superata la soglia di sopportazione", hanno dichiarato gli organizzatori, sottolineando come la Tarip rischi di penalizzare comportamenti virtuosi senza fornire adeguata chiarezza sulle modalità di applicazione. Mobilitate anche le Liste Civiche Sangiovannesi, che hanno organizzato un presidio in piazza Matteotti. Ad aprire l’incontro è stato Francesco Carbini, seguito dagli interventi di Mario Marziali, Tiziana Renzi ed Emilio Vichi. Sono stati letti anche i messaggi di sostegno inviati dai portavoce Catia Naldini e Antonio Vannini, assenti per motivi personali. Numerosi cittadini si sono alternati al microfono, portando testimonianze e riflessioni, mentre i referenti civici hanno ribadito l’urgenza di un’azione collettiva per contrastare un provvedimento giudicato "scollegato dalla realtà e dal vissuto delle famiglie e delle imprese locali". "La Tarip ha di puntuale solo il risultato di gettare nel panico i cittadini" – hanno ribadito – in un momento in cui sarebbe invece necessario valorizzare l’impegno e la responsabilità dimostrati in anni di raccolta differenziata". Le Liste Civiche Sangiovannesi hanno invitato la cittadinanza a continuare a firmare presso i gazebo informativi e hanno lanciato un appello ai gruppi di opposizione, chiedendo di unire le forze per una piattaforma comune che porti al ritiro della delibera. "Non ci tireremo indietro – hanno concluso – continueremo a rappresentare i cittadini e a chiedere con forza al sindaco di fare un passo indietro su una scelta sbagliata". Sulla vicenda è intervenuto, in queste ore, anche il partito di Rifondazione Comunista del Valdarno. "Parlando direttamente con le persone – ha detto il segretario Marco Vichi - emerge con forza un senso di esclusione dalle decisioni. I cittadini lamentano l’assenza di un vero confronto prima dell’introduzione della nuova tariffazione, che entrerà in vigore a luglio".Anche il Movimento 5 Stelle ha avviato una raccolta firme per opporsi all’introduzione della Tariffa Puntuale. Una scelta definita "folle" dal coordinatore provinciale dei pentastellati, Tommaso Pierazzi, che ha sottolineato le numerose criticità di un sistema ritenuto ingiusto e inefficace.
Marco Corsi