LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Studenti, il giorno più bello. Autorità e folla per i mini-cronisti: "Chi vuol fare il giornalista?"

Nell’auditorium del San Donato oltre 200 ragazzi sono saliti sul podio del Campionato de La Nazione. Il prefetto De Luca: "Le parole hanno un grande potere". L’assessore Manneschi: "Una sfida per crescere".

Studenti, il giorno più bello. Autorità e folla per i mini-cronisti: "Chi vuol fare il giornalista?"

Una ragazzina con il camice bianco, parla della bellezza della scrittura nell’era dei social. Che resisterà se solo i ragazzi sapranno difenderla dal rischio dell’oblio. Come? Praticandola. Le parole di Chiara Scalini hanno l’effetto di una calamita nell’Auditorium del San Donato dove oltre duecento studenti delle scuole elementari e medie tagliano il traguardo dei Cronisti in Classe, il concorso promosso da La Nazione. Ha i capelli raccolti in una treccia, come molte ragazze sedute in platea, ma lei, Chiara, è già medico, dirigente della Direzione medica di Presidio. Porta i saluti del direttore generale della Asl Antonio D’Urso e del direttore dell’ospedale Barbara Innocenti, e stabilisce subito un feeling coi ragazzi che l’ascoltano senza battere ciglio. "Io sono un’accanita lettrice, ho partecipato anche io a un concorso letterario e so cosa si prova". Poi, punta dritto al concetto chiave: l’importanza della scrittura rispetto alla velocità del web, uno "strumento quasi passato di moda ma a voi il merito di averlo sperimentato e valorizzato". Scrivere a mano ai tempi di internet è "fondamentale", incalza l’assessore Monica Manneschi che sottolinea "il grande lavoro di squadra" degli studenti.

Sul grande tavolo ci sono i premi per loro, i ragazzi per che un anno si sono dati da fare, misurandosi con il racconto della realtà: articoli di giornale, pubblicati sulle pagine del nostro quotidiano, accanto alle pagine di chi il giornalista lo fa per mestiere. Oltre cento quelle pubblicate in un cammino iniziato in autunno e concluso alle porte dell’estate. Ventiquattro classi coinvolte, con oltre cinquecento giovani in campo. Il giorno più bello, quello dei vincitori è tutto per loro e per gli insegnanti che li hanno guidati nel viaggio alla scoperta di una professione sulla quale il presidente della Provincia Alessandro Polcri li "interroga": "Chi di voi da grande farà il giornalista?" Domanda a bruciapelo che non coglie impreparata una bambina minuta ma con già le idee chiare: alza la mano, decisa: "Io!". Le premiazioni scandiscono la mattinata davanti ai flash dei telefonini e delle telecamere sulla passerella dove sfilano i ragazzi che ricevono i riconoscimenti dalle autorità: un dialogo sollecitato dal caposervizio de La Nazione Federico D’Ascoli.

E tutti, hanno un consiglio, un ricordo, un incoraggiamento per i Cronisti del futuro. Richiama "il potere delle parole, che hanno un peso determinante perchè possono essere accoglienti o respingere", il prefetto Maddalena De Luca che invita ad "un uso etico delle parole".

E poi l’abbraccio: "Bravi, avete vinto tutti". Scrivere e leggere "allarga la mente, apre alla conoscenza" sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Rubertà mentre il collega della Guardia di Finanza Walter Mazzei incoraggia i ragazzi a "viaggiare nella conoscenza", esattamente come fa con i suoi figli. E il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi si sofferma sull’importanza di "analizzare la realtà in ogni suo aspetto". Le emozioni corrono in sala e, per un giorno, grandi e piccini rovesciano i ruoli.