
La nuova telecamera a quattro ottiche si estende. fino a piazza Antica Gora
di Marco Corsi
MONTEVARCHI
Si rafforza il sistema di sicurezza urbana nel centro storico di Montevarchi con l’attivazione di una nuova telecamera a quattro ottiche installata in piazza XX Settembre. L’impianto, già operativo, consente un controllo costante dell’area, estendendosi visivamente anche verso piazza dell’Antica Gora, a due passi da via Roma, cuore pulsante della città. L’intervento rientra in un piano più ampio di implementazione tecnologica previsto per tutto il 2025, che prevede nuove installazioni anche in aree attualmente meno coperte ma considerate strategiche. Con l’ultima installazione, salgono a 158 le "viste attive" sul territorio comunale, distribuite su circa 40 dispositivi, di cui nove dotate di lettura targhe per il monitoraggio in tempo reale dei veicoli. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione delle minoranze su recenti episodi di vandalismo, la prima cittadina ha ripercorso i passi compiuti dall’amministrazione per garantire una sicurezza urbana più efficace e integrata. Dal 2016, la rete tecnologica comunale è passata da un solo server a tre server operativi, capaci di gestire un flusso sempre maggiore di dati e immagini in tempo reale. Le telecamere attualmente installate, ciascuna dotata di più ottiche, consentono una copertura capillare del territorio, dal centro alle periferie, compresi i principali accessi alla città. Tra gli elementi più innovativi, il sistema di lettura targhe, introdotto ex novo, rappresenta oggi un pilastro del monitoraggio veicolare.
I dispositivi sono collegati direttamente con le pattuglie dei vigili urbani, permettendo controlli istantanei su assicurazioni, revisioni e segnalazioni specifiche, con interventi più rapidi ed efficaci. La svolta più recente è avvenuta con l’insediamento del nuovo comandante della polizia municipale, che ha introdotto una modalità di controllo selettivo dei flussi veicolari, abbandonando la sola raccolta di dati in favore di un’analisi mirata e funzionale anche a fini investigativi.
Questo sistema consente di ricostruire spostamenti e comportamenti sospetti, attraverso una banca dati condivisa accessibile su richiesta da tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio. La sinergia istituzionale, come ha ricordato Chiassai Martini, è oggi un elemento decisivo nella prevenzione e nella risoluzione di casi di microcriminalità. L’esecutivo ha quindi confermato la volontà di estendere ulteriormente la rete di videosorveglianza nell’anno in corso, portando il controllo anche in zone finora meno presidiate, ma segnalate come critiche dai cittadini stessi.