Servizi cimiteriali e nuovi orari Chiassai: "Ci manca personale"

Servizi cimiteriali e nuovi orari  Chiassai: "Ci manca  personale"

Servizi cimiteriali e nuovi orari Chiassai: "Ci manca personale"

MONTEVARCHI

Sepolture solo al mattino a Montevarchi per carenza di personale. Il sindaco Silvia Chiassai ha risposto alle polemiche successive alla pubblicazione dell’ordinanza nella quale si prevede che dal 1 giugno tumulazioni, inumazioni e traslazioni nei camposanti del territorio siano possibili dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13, cancellando la fascia pomeridiana sinora in vigore dalle 15 alle 17.

Una scelta che la capogruppo di "Impegno Comune" Cristina Rossi aveva contestato perché motivata da ragioni economiche, spiegando che nella sostanza la sindaca "si lamenta che, quelle volte in cui le sepolture vengono fatte di pomeriggio, le tocca pagare di più gli operai"

La cancellazione della garanzia di un servizio in funzione finora anche dalle 15 alle 17 e che in caso di esequie pomeridiane per dare una degna sepoltura ai propri congiunti o amici si dovrà aspettare l’indomani".

La prima cittadina ha riassunto i termini della questione ricordando alla consigliera che la sospensione momentanea del servizio pomeridiano non è legata a un fattore economico, "ma all’impossibilità di garantirlo per la mancanza di personale idoneo allo svolgimento di queste mansioni, come spiegato nel testo dell’ordinanza stessa, nonostante siano stati assunti nell’ultimo anno due nuovi operai" da impiegare nel comparto. A rendere vano l’arrivo di forze nuove in organico, continua, la circostanza che "negli ultimi mesi, alcuni dipendenti hanno presentato prescrizioni mediche per limitazioni al carico di lavoro che comprende anche le tumulazioni al cimitero", facendo venir meno il personale per garantire prestazioni a tempo pieno.

Il municipio, infatti, per assicurare una copertura completa finora ha utilizzato tutti gli operai in forza all’ente, senza distinzione tra gli addetti alle necropoli e quelli assegnati alle opere manutentive in genere e in pronta reperibilità, con il rischio di limitare l’efficienza di quest’ultimo settore.

Quanto all’accusa di Rossi di voler ricercare economie sui cimiteri, Chiassai Martini ha respinto al mittente le critiche sottolineando l’impossibilità di ricorrere agli straordinari "perché non sono obbligatori, ma una libera e legittima volontà dei dipendenti e non possono essere il mezzo per garantire un servizio ordinario.

Si sono verificati casi di emergenza, in cui siamo stati costretti ad utilizzare la reperibilità, che non può certo essere una soluzione, ma è una misura da usare per fronteggiare interventi urgenti legati alla salvaguardia della pubblica incolumità secondo le finalità per cui è stata istituita e non per i servizi ordinari".

In chiusura l’amministratrice precisa che la riorganizzazione tiene conto del periodo estivo alle porte quando di consueto le sepolture vengono fissate di mattina per evitare le ore più calde e che l’orario del servizio è stato allungato in attesa di poter procedere a nuove assunzioni in grado di consentire la ripresa dell’attività pomeridiana.

Maria Rosa Di Termine