
Una pista ciclabile
Arezzo, 10 giugno 2018 - Quattro enti pubblici convocati per decidere chi taglierà l’erba del Sentiero di bonifica della Valdichiana. Dopo un primo vertice ne servirà un altro per stabilire a chi spetta la manutenzione ordinaria di questo luogo dedicato agli sportivi ed ai turisti. In campo ci sono la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo, il Consorzio di bonifica e i Comuni che consideriamo in quota unica altrimenti il conto degli enti pubblici coinvolti salirebbe a nove, senza contare i municipi senesi. Il percorso si estende da Arezzo fino a Chiusi, passando per Civitella, Monte San Savino, Castiglion Fiorentino, Foiano, Cortona, Torrita e Sinalunga.
La prima notizia è che la Provincia ha provveduto circa tre settimane fa ad un primo taglio dell’erba, ma è stato un periodo piovoso e siamo praticamente daccapo, inoltre sono finiti i soldi, quindi servono almeno 150 mila euro anche se i preventivi ballano. Il derby è fra la Provincia e il Consorzio di bonifica, ma il tutto passa dalla Regione Toscana, infatti fu lei tre anni fa a stanziare 800 mila euro per la manutenzione del sentiero, risorse che vennero utilizzate dalla Provincia anche per il taglio dell’erba ma che ora sono esaurite.
Nel frattempo sono poi intervenute tutte le vicende di riduzione del budget e delle competenze degli istituti provinciali. Ovviamente l’ente regionale non si tira indietro ed è disponibile a compartecipare alla spesa futura garantendo il 60% del costo, il restante 40% spetta ai Comuni, gli importi non sono da capogiro, ma c’è da stabilire a chi tocca fare da capofila nell’esecuzione dei lavori. La legge stabilisce che il compito spetti ai singoli Comuni, ma come fa notare un amministratore, sarebbe troppo complesso fare questo tipo di intervento in ordine sparso, serve un coordinamento.
La Provincia è disponibile e del caso si sono occupati i consiglieri Donato Caporali e Gabriele Corei e pure il Consorzio retto da Paolo Tamburini, quello che ora si occupa della manutenzione ordinaria anche degli argini del Canale Maestro della Chiana, si è fatto avanti, avendo una certa familiarità con questo tipo di lavori. Intanto però l’erba cresce e bisogna mettersi al lavoro per rendere decoroso il Sentiero di bonifica, un’opera che resta uno dei fiori all’occhiello del territorio toscana, un’infrastruttura che rientra nelle cosiddette «ciclovie» di quel suggestivo mondo definito «turismo lento», oltre che un servizio per lo spostamento in bici per i cittadini.
L’obiettivo degli enti coinvolti, è quello di stipulare una convenzione biennale nella quale si stabiliscano oneri ed onori. I lavori materialmente li faranno poi delle ditte in appalto, ma chi sarà il soggetto appaltante, la Provincia o il Consorzio, al tempo il «derby dei fossi» andò a quest’ultimo che ha risucchiato molte competenze provinciali, ma ora dai fossi siamo alla sfida sui sentieri, chi la spunterà fra i due? Pare ch elo sparemo presto, intanto l’erba cresce.