REDAZIONE AREZZO

Seggi e bollino antifrode: da oggi in campo l’esercito degli scrutatori

Alle 16 in punto inizierà lamaratona elettorale che porterà alla definizione del nuovo Governo. Certo, le urne si apriranno domani alle 7 e resteranno aperte fino alle 23 dando poi il via allo spoglio di Senato e Camera (rigorosamente in questo ordine) che andrà avanti diverse ore. Oggi pomeriggio alle 16 presidenti di seggio, segretari e scrutinatori si insedieranno e dovranno conteggiare, firmare e timbrare, le schede sulla base degli elettori di ogni sezioni. Sempre questo pomeriggio entrerà in scena l’ormai famoso "bollino antifrode" introdotto nella tornata elettorale del 2018. Si tratta di un bollino con un codice alfanumerico che sarà attaccato su un apposito riquadro, all’estremità della scheda (sia di Senato e Camera). Terminata questa procedura, si andrà alle 7 della domenica quando entreranno in scena gli elettori e qui il rischio di code è altamente probabile. Ogni elettore varcando la soglia della sezione in cui vota, dovrà fornire la tessera elettorale, se necessario e richiesto un documento di identità, quindi il presidente del seggio prenderà in mano una tessera color rosa (Camera) e una color giallo (Senato) e detterà agli scrutinatori che compilano i registri i codici alfanumerici dei due bollini antifrode. L’elettore entrerà nella cabina e una volta espresso il voto, consegnerà le schede al presidente che dovrà controllare i due bollini, i quali dovranno essere gli stessi dettati in precedenza agli scrutinatori. A questo punto, sempre il presidente, strapperà il lembo con il bollino seguendo la linea tratteggiata e inserirà le schede nelle urne. Lui e in caso il vicepresidente del seggio sono le uniche persone che devono inserire le schede. Una procedura non complessa ma lunga e che richiederà attenzione per ben 16 ore prima di procedere allo spoglio. Un iter che di fatto, anche se privo di errori, rischia di creare qualche intoppo all’ingresso delle sezioni.