MARCO CORSI
Cronaca

Scultori da tutto il mondo. Opere per gli 80 anni delle stragi nazifasciste. Il messaggio di pace

Al via domani a Cavriglia la quarta edizione dell’appuntamento . Gli artisti si misurano su un tema e le creazioni diventano permanenti. Il loro spirito creativo sarà legato a una memoria storica indelebile .

Scultori da tutto il mondo. Opere per gli 80 anni delle stragi nazifasciste. Il messaggio di pace

Scultori da tutto il mondo. Opere per gli 80 anni delle stragi nazifasciste. Il messaggio di pace

Al via domani il Simposio di scultura Monumentale in memoria degli eccidi nazifascisti del luglio 1944

La quarta edizione di "Pietra Sublime" che si svolge a Cavriglia, nell’Area Polivalente di Bellosguardo, da domani alle 17 al prossimo 19 maggio 2024, è dedicata alla ricorrenza degli ottanta anni dagli eccidi perpetrati dalle truppe nazifasciste in ritirata nel luglio del 1944 nel territorio cavrigliese. Per la prima volta, quindi, gli artisti che prendono parte al Simposio hanno un tema assegnato e rivolgono il loro spirito creativo ad una memoria storica indelebile e per dare un messaggio di pace al mondo in un momento particolarmente difficile. Il Simposio rappresenta per Cavriglia un appuntamento culturale consolidato e conosciuto, oltre che un’occasione di scambio e dialogo interculturale.

Nel corso delle tre passate edizioni, difatti, la kermesse ha richiamato artisti da ogni parte del globo, contribuendo a far conoscere le peculiarità di una terra che tanto ha da offrire a visitatori attenti e curiosi. L’edizione 2024 ha una motivazione ancora più radicata nei valori e nella storia del Comune di Cavriglia. Per di più in un momento come quello attuale, dove in più parti del mondo si combatte e si respira una terribile aria di divisione e di lotta. Cavriglia si conferma "Terra di pace", una comunità che privilegia la coesione, la fratellanza, l’arte foriera di pace e l’unione fra i popoli. E nelle 12 opere è insito, forte e chiaro, questo grido disperato di ricordo e di monito: a partire, difatti, dal progetto dell’armeno Avetis, che ha per titolo proprio "Il Grido" di due cavalli imbizzarriti dai terribili rumori della guerra, si prosegue con il simbolico "Abbraccio" fra i popoli del cinese Zhou, le "Testimoni del Tempo" ad opera dell’iraniana Vilkachi, il tributo più classico alla "pace" di Adriano Ciarla, la "Digital Tension" dello sloveno Strukeli che descrive la profonda tensione fra le irrefrenabili forze che animano il mondo e l’umanità che le subisce, per continuare, ancora, con l’opera dell’ucraino Kochmar, che è una vera dedica a coloro che hanno perso la vita colpiti inesorabilmente da armi da fuoco; sulla stessa lunghezza d’onda il lavoro della cilena Yankovich, dal titolo "Lapidario" che, però, ci accompagna lentamente verso una rinascita testimoniata dal georgiano Gorel che con "Nonostante tutto" apre il mondo alla speranza di rinascita.

Un messaggio, quello della resurrezione, portato avanti anche dall’indiano Kantakishore che scolpisce "Le ali della Pace", dalla tedesca Mayer che, con spirito di rivalsa nei confronti del periodo nazista, lavora ad un’opera che porta il nome di "Rinascita" ed è accompagnata in questo bellissimo viaggio di risveglio dal progetto della sudcoreana Lee dal titolo "Risveglio all’esistenza". "Le opere, accuratamente selezionate, rappresenteranno monito e memoria per le future generazioni che, in tal modo, saranno stimolate a ricordare e a riflettere sul valore della pace, della vita e del dialogo non conflittuale fra i popoli", ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni".