
Schianto mortale. Falsa partenza per il processo
È alla fine saltata per un vizio formale la prima udienza, prevista per la mattinata di ieri al tribunale di Perugia, del processo per i due funzionari del servizio lavori pubblici e patrimonio del Comune di San Giustino rinviati a giudizio in seguito al tragico incidente del 3 dicembre 2022 lungo la ex 3 bis, in località Altomare, nel quale persero la vita quattro giovani (due ragazzi e una ragazza di 22 anni e una 17enne) residenti a Città di Castello e a Monte Santa Maria Tiberina. Tutto rinviato a martedì 7 maggio: questa la nuova data dell’udienza preliminare. I due imputati sono l’ex sindaco di Monterchi, Massimo Boncompagni, che attualmente è anche ex dipendente dell’amministrazione sangiustinese poiché in pensione e Marco Giorgis, ancora in servizio. Se ne riparlerà due dunque fra un paio di mesi, anche se la difesa era pronta a depositare una memoria con un perito di parte che avrebbe dimostrato l’assenza di responsabilità da parte dei due funzionari nelle conseguenze di quello schianto. Il punto nodale rimane lo stesso: il Comune non avrebbe avuto l’obbligo di ripristinare il guard-rail (la cui presenza, a parere della Procura, sarebbe stata provvidenziale) in un tratto di strada già all’interno di un centro abitato come indicato dal cartello di località, poco distante e con il limite dei 50 chilometri orari di velocità. Questo sarebbe stabilito dal codice della strada e quindi l’eventuale mancanza del Comune, pur essendo giuridicamente a posto, sarebbe stata quella di non aver avuto un ulteriore scrupolo in ottica di sicurezza. Anche questo sarà oggetto di dibattimento.