Santa Margherita, una festa diversa

L’appuntamento di fede per la patrona deve adattarsi al tempo della pandemia. Iniziative in sicurezza

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di Laura Lucente

Sarà un appuntamento di fede diverso quello in programma lunedì in onore di Santa Margherita, patrona di Cortona. Una giornata di festa in cui lo spettro della pandemia e dell’emergenza sanitaria dovrà far tenere a tutti bene a mente regole e precauzioni e non permetterà il classico afflusso di migliaia di fedeli in basilica. Secondo le normative Covid 19, alle celebrazioni religiose all’interno della basilica potrà assistere un numero massimo di 130 persone simultaneamente. L’amministrazione comunale, con la Polizia municipale e grazie alla presenza dei volontari dell’associazione nazionale Carabinieri in pensione, si occuperà del controllo degli ingressi, misurazione della temperatura e distanziamento. Il calendario delle celebrazioni sarà come sempre serrato e costante per tutta la giornata. Il via alle 7 con la Santa Messa officiata dal rettore del Santuario il frate Giancarlo Rosati e proseguiranno alle 8 con il rito a cura di Stefan Kozuh frate minore cappuccino de Le Celle, seguito alle 9,30 dalla santa messa officiata dal ministro provinciale dei Frati minori di Toscana Livio Crisci. Il cuore dei festeggiamenti è alle 11 quando si terrà la celebrazione liturgica con l’arcivescovo della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro monsignor Riccardo Fontana.

Un appuntamento che sarà trasmesso in diretta anche da Tele San Domenico al canale 85 del digitale terrestre e in streaming. Alle 16 le celebrazioni, come da tradizione, toccheranno a Monsignor Italo Castellani, arcivescovo emerito di Lucca, a celebrare la santa messa. Quindi alle 17,30 il rito religioso sarà officiato da don Giovanni Ferrari, parroco della concattedrale. Concluderà la giornata della Santa Patrona la celebrazione di padre Francesco Maria Ulivi vice rettore del Santuario. Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta dall’emittente Radio Incontri. L’urna che contiene il corpo della Santa (ancora perfettamente intatto da ben 720 anni) sarà aperto domani pomeriggio con una santa messa animata dagli araldi di Santa Margherita, con la partecipazione di una rappresentanza dei musici e sbandieratori del Gruppo storico Città di Cortona.

Rimarrà così fino alla seconda domenica dopo la festa in onore della patrona. E’ posizionata dal ‘600 nell’altare centrale della basilica e il suo corpo è stato da sempre adorato e venerato dai fedeli. Margherita da Cortona è l’unica santa della Storia che non solo non è mai stata monaca né suora, ma non era neppure sposata. Ebbe una storia d’amore intensa finita con la morte del suo amato Arsenio con cui però non era unita in matrimonio. Ebbe anche un figlio. Cacciata dal castello dai parenti del suo convivente e ripudiata dalla sua famiglia, Margherita trovò accoglienza a Cortona dove incontrò la fede e scelse la strada del francescanesimo. Margherita lavorò come infermiera per le partorienti e si dedicò agli ammalati poveri promuovendo anche l’assistenza sanitaria gratuita. Coinvolse nel suo percorso nobili cortonesi con i contributi delle quali fondò l’Ospedale della Misericordia. Nel rispetto delle norme anti contagio non potranno esserci i tradizionali banchi nel piazzale antistante alla chiesa. Nel giorno della Santa Patrona gli uffici comunali resteranno chiusi, assicurando le attività essenziali.