SANSEPOLCRO
Cronaca

Sansepolcro, raid solitario. Vandalo senza complici: la conferma con i video. Ora Daspo e risarcimento

Non avrebbe complici il ragazzo di 17 anni residente a Pieve già denunciato. Il Comune lo potrebbe bandire dalla città e chiedere i danni alla famiglia.

Sansepolcro, raid solitario. Vandalo senza complici: la conferma con i video. Ora Daspo e risarcimento

Sansepolcro, raid solitario. Vandalo senza complici: la conferma con i video. Ora Daspo e risarcimento

di Claudio Roselli

Un colpo di scena nelle indagini sugli autori della devastazione degli arredi nel centro storico , avvenuta nell’ora compresa fra le 6 e le 7 di domenica. Sembra infatti che non vi siano complici e che quindi l’unico responsabile dei gravi atti di vandalismo sia il giovane beccato sul fatto dai carabinieri forestali, che è stato bloccato in via Santa Caterina dopo aver tentato di scappare. Come ricordato, si tratta un 17enne i cui genitori sono originari del Marocco, ma lui è nato e vissuto sempre in Italia e risiede appunto a Pieve Santo Stefano. Le immagini girate dalle telecamere della videosorveglianza avrebbero ripreso sempre e solo lui, intento a compiere le devastazioni che hanno fatto il giro dei social. Anche per ciò che riguarda fioriere e vasi più grandi che sono stati danneggiati, lui si sarebbe limitato a ribaltarli facendo leva su gambe e corpo. Una notizia che sotto certi aspetti ha persino colto di sorpresa, poiché vi era chi sosteneva con convinzione che avesse agito assieme ad altri due giovani di provenienza nordafricana, uno dei quali minorenne come lui, il quale avrebbe forse rilasciato ai carabinieri dichiarazioni tendenti a fuorviare il lavoro degli inquirenti. Il ragazzo, che l’altra mattina era in forte stato di ebbrezza alcolica, è stato denunciato per i reati di danneggiamenti e ubriachezza molesta.

Dal punto di vista processuale, la vicenda passerà ora nelle mani del tribunale dei minori di Firenze, una volta esaurito il lavoro delle forze dell’ordine.

A quanto risulta, i carabinieri potrebbero optare per il divieto di ritorno del 17enne nella città pierfrancescana, mentre l’amministrazione comunale di Palazzo delle Laudi ha già reso noto che inoltrerà la richiesta di daspo urbano per il responsabile di questi atti, ma non finisce qui: qualora dovesse costituirsi parte civile, partirebbe per la famiglia la querela per il risarcimento dei danni, che ammontano a diverse migliaia di euro. Intanto, la città ha ripreso il suo aspetto di normalità: piante e vasi rialzati, strade ripulite dai rifiuti, dalla terra e dai residuati organici (che magari potrebbero essere opera anche di altri), ma indignazione profonda da parte dei cittadini del Borgo.