La Sangiovannese è tornata coi piedi ben saldi a terra. Dopo il convincente successo sul neutro di Tavarnelle al cospetto della Fulgens Foligno, ci si aspettava una prova all’altezza della situazione anche in quel di Gavorrano ma gli azzurri di Bonura sono rientrati in Valdarno sonoramente sconfitti con un 3-0 che non ammette scusanti. Approccio sbagliato, gioco approssimativo e mai propositivi dalle parti della difesa di casa che ha amministrato senza troppi problemi la partita che, a onor del vero, poteva finire anche con un risultato ben più rotondo se si considerano le facili occasioni fallite dai padroni di casa con Pino e Zini.
Marco Bonura è ovviamente arrabbiato oltre che per la sconfitta anche per l’atteggiamento avuto dai suoi che, dopo il 2-0 incassato, sono usciti totalmente dall’incontro: "Che il Follonica Gavorrano sia una delle formazioni più attrezzate del girone non l’abbiamo certo scoperto domenica, perdere ci poteva stare perché affrontavamo una squadra molto forte soprattutto nei ricambi ma un conto è farlo cercando di poter giocare alla pari la partita un altro con un atteggiamento totalmente sbagliato come quello che abbiamo messo sul rettangolo di gioco". "Sono poi arrabbiato nero per essere usciti troppo presto dalla gara. Dopo il 2-0 la squadra ha mollato e questo non doveva assolutamente accadere", conclude Bonura nella sua analisi dell’incontro.
Un deciso passo indietro rispetto alla prestazione della domenica precedente che aveva fatto ben sperare: "Anche l’approccio iniziale non è stato assolutamente dei migliori, ricordo una Sangiovannese arrabbiata in occasione della partita giocata in campo neutro e speravo di trovarne una identica anche a Gavorrano. Così non è stato, parlerò con i ragazzi perché certe prestazioni non possiamo più metterle in pratica". Domenica arriva lo Sporting Trestina dell’ex Simone Calori e sarà una partita da non fallire contro una diretta concorrente che punta alla permanenza in categoria.
Massimo Bagiardi