San Donato in Avane. I ricordi di un paese fantasma sulle colline del Valdarno

Domenica al via una serie di iniziative organizzate da una nuova associazione che non vuole dimenticare le tradizioni. Tutto ruota attorno alle tre feste che animavano la vita del paese .

San Donato in Avane

San Donato in Avane

Arezzo, 19 maggio 2023 – Domenica 21 maggio prende il via ufficialmente l’attività dell’associazione culturale “San Donato in Avane” che è stata costituita all’inizio del 2023, sebbene fosse operativa già da alcuni anni a livello amatoriale. Soci fondatori sono in primis i due o, oltre alle frazioni di Meleto Valdarno e Gaville con le relative Parrocchie e i due Circoli Sociali. In qualità di fondatori anche il Museo Mine di Castelnuovo d’Avane e la Casa della Civiltà Contadina di Gaville, oltre all’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Cavriglia e all’Isis “Giorgio Vasari” di Figline. Ci sono poi la Banca del Valdarno e, ovviamente, i tre amici dai quali l’idea è scaturita: Piero Secciani, Adelmo Brogi e Piero Romanelli, assistiti dai loro figli che dell’Associazione sono le radici. Presidente dell’associazione è stato eletto Piero Secciani, segretario Adelmo Brogi e tesoriere Piero Romanelli, mentre il Cda è composto da tutti i soci fondatori.

La realtà associativa di San Donato in Avane ripercorre e ruota attorno alle tre feste che animavano la vita del paese e che saranno fonte di ispirazione dell’associazione: la “Sagra delle Frittelle” il 19 marzo per la Festa del Papà, nel mese di maggio la Processione religiosa dell’Ascensione verso la Chiesa dell’Isolla, per terminare con la Festa del Perdono la seconda domenica di settembre. La finalità di “San Donato in Avane” è quella di far rivivere in un contesto di convivialità quelle che erano le manifestazioni del paese fantasma, sacrificato e destinato a scomparire negli anni 70/80 per esigenze legate all’estrazione della lignite, oltre alla fondamentale attività di promozione e valorizzazione del territorio che si inserisce nel più ampio contesto di riqualificazione di tutta l’area mineraria programmato da Enel in sinergia con le Amministrazioni Comunali.

Domenica il primo appuntamento ufficiale, una passeggiata con partenza alle 9:00 dalla Pieve di Gaville verso la Chiesa dell’Isolla, la Messa presso la Pieve di Gaville alle 11:30, il pranzo nei locali della Pieve attorno alle 12:45, mentre alle 15:30 saranno resi pubblici i lavori realizzati dagli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto “D. Alighieri” in collaborazione con il Museo Mine e con la Casa della Civiltà Contadina. La giornata terminerà con la presentazione del libro “Allora s’andava avanti a toppe”, memorie di Sestilio Brogi, che avrà inizio alle 16:30. Sarà possibile visitare la mostra fotografica allestita dal Gruppo Fotografico “Carpe Diem” all’interno della Pieve di Gaville e il Museo “Casa della Civiltà Contadina”. In caso di maltempo la passeggiata sarà annullata, ma si svolgeranno regolarmente tutte le altre manifestazioni in calendario. “Sono onorato di rappresentare l’Associazione costituita per ricordare la comunità di San Donato in Avane, luogo in cui sono nato e oggi distrutto per esigenze legate all’attività mineraria – ha detto il presidente Secciani – Ringrazio i soci fondatori e coloro che assieme a me hanno portato avanti questa idea, Brogi e Romanelli, che consente di far rivivere la comunità di San Donato scomparsa e dispersa, attraverso la memoria e il recupero ambientale di questa ampia area sacrificata per dare lavoro, produzione e benessere.”