Rsa dall’incubo Covid alla ripartenza Il ricordo delle vittime, il rilancio

Il sindaco Benini fa il punto sugli interventi realizzati nella struttura che ha superato il momento più difficile

Rsa dall’incubo Covid alla ripartenza  Il ricordo delle vittime, il rilancio

Rsa dall’incubo Covid alla ripartenza Il ricordo delle vittime, il rilancio

di Maria Rosa Di Termine

La comunità di Bucine fu colpita al cuore dal Covid-19 e negli affetti più cari e non dimentica i nonni scomparsi nella fase più dura della pandemia nel 2020. Furono 12 gli anziani uccisi dal coronavirus nella Residenza Sanitaria Assistenziale "Fabbri Bicoli" e questo pomeriggio, in occasione della Giornata Nazionale in ricordo di tutte le vittime della malattia che ha fatto tremare il mondo e sconvolto per anni vite e abitudini delle persone, l’amministrazione comunale sarà presente alla Messa di suffragio officiata nella chiesa del capoluogo dedicata a Sant’Apollinare. "Vogliamo testimoniare ancora una volta la vicinanza ai familiari per un dramma che si è abbattuto sul nostro paese e l’intero comprensorio", ricorda il sindaco Nicola Benini andando col pensiero a quei momenti che lo hanno messo a dura prova. Nei mesi scorsi la Procura di Arezzo ha archiviato l’inchiesta sui morti nelle case di riposo della provincia dopo un’indagine che si è protratta a lungo e non sono emerse responsabilità da parte dei municipi né dei gestori degli ospizi. Che hanno sempre dichiarato di attendere con fiducia l’esito delle verifiche della magistratura nella certezza di aver compiuto quanto possibile per evitare il diffondersi del contagio. "Il dolore resta – prosegue il primo cittadino – e di sicuro la cerimonia di oggi non rappresenta un rito formale, ma testimonia il sentire di una comunità, la partecipazione ad un lutto collettivo". Adesso si guarda avanti con un graduale ritorno alla gestione ordinaria e alla normalità pre pandemica. "La Rsa di via San Salvatore – riprende Benini – accoglie 71 ospiti, 63 nel modulo base e 8 nel Nucleo Alzheimer, che da qualche tempo possono ricevere di nuovo le visite dei familiari, un motivo per loro di indubbio conforto e serenità. Di pari passo sono riprese a pieno regime le attività di socializzazione e accoglienza inclusiva, dalle feste di compleanno a quelle organizzate per le ricorrenze, la pet therapy, la riabilitazione e la fisioterapia e quanto previsto da una realtà da sempre all’avanguardia nella cura dei pazienti geriatrici".

Con il post Covid è arrivato anche un nuovo gestore, la cooperativa sociale Punto Service, e sono stati realizzati i lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli ambienti con la risistemazione delle reti tecnologiche, degli impianti antincendio ed elettrico e l’installazione di una nuova centrale termica. "Una serie di interventi a 360 gradi che confermano la ritrovata centralità per una struttura per noi preziosa – conclude Benini – e che riveste un ruolo di supporto essenziale per la popolazione dell’intera vallata".