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Rigutino, il primo carnevale blindato: tagliano band e majorettes per mettere gli steward

"Noi siamo piccoli, tante entrate non ci sono" spiega il presidente. Blocchi nei punti strategici con barriere mobili e controlli. La festa ai tempi della sicurezza

Il carnevale di Riogutino

Arezzo, 22 gennaio 2018 - Hanno aperto la strada a tutti gli altri. Rigutino, il carnevale dei bambini, da sempre il primo a scendere in strada.  pochissimi. E ieri hanno aperto il calendario e insieme l’«abc» delle nuove misure di sicurezza.

Come si sono regolati? «Semplice – risponde Francesco Picciafuochi, ex presidente ma ancora nella cabina di regia dei coriandoli – rispettando cosa ci era stato chiesto». In testa la comunicazione alla questura dei protagonisti. Che però nel loro caso è stata un’informativa leggera. «Nei nostri carri non ci sono personaggi dell’organizzazione in maschera: e quindi quei nomi non vanno dati». Per Arezzo, via fax o via mail, sono così partiti i nomi dei conducenti dei carri: loro sì, che siano mascherati oppure no.

Altri fax non partiranno. Motivo? Semplice: per potersi permettere le nuove spese di sicurezza sono state tagliate band e gruppi musicali, majorettese comprese. «Purtroppo – spiega il presidente Giuseppe Pallini – noi siamo un piccolo Carnevale e le entrate sono quelle che sono». Steward sì, musica no. Ma i bambini si divertiranno lo stesso e forse prenderanno anche loro per personaggi dei fumetti. Steward piazzati nei punti strategici del percorso.

«I nostri blocchi sono fatti con le caprette legate tra loro»: barriere che si possano anche aprire. Il concetto è quello dei flussi, anzi delle strade di ingresso e di uscita. Ad ogni blocco un addetto o uno steward che verifichi, controlli, filtri.