
Sul furto indagano i carabinieri
Arezzo, 29 agosto 2021 - I ladri hanno fatto sparire anche il salvadanaio dove i bimbi, ormai da alcuni mesi, avevano raccolto quasi 1500 euro per acquistare libri e i vestiti da indossare al ritorno in classe. Malviventi senza pietà quelli che, nei giorni scorsi, sono riusciti ad entrare in una casa di via Gigli, nel popoloso quartiere biturgense di San Paolo, mettendo letteralmente a soqquadro – nella palazzina con quattro appartamenti – l’abitazione di una famiglia Kosovara da oltre 20 anni residente a Sansepolcro e fin da subito ben integrata con la locale comunità.
Dopo alcuni giorni di vacanze all’estero padre, madre e tre figli di 14, 11 e 4 anni venerdì sera sono tornati a Sansepolcro e, giunti all’ingresso della loro casa, hanno subito notato qualcosa che non andava.
I ladri, si pensa a una banda, avevano infatti preso di mira le mura domestiche, rovistando in ogni angolo e facendo sparire tutto quello di prezioso che sono riusciti a trovare: oltre al salvadanaio con quasi 1500 euro in contanti all’interno, durante la loro scorribanda (nella foto una delle stanze) gli ignoti hanno individuato alcuni oggetti preziosi dal valore di circa 800 euro indossati dalla mamma dei tre bambini.
«Siamo ancora sconvolti – dice il padre di famiglia che lavora come benzinaio in una nota attività di Sansepolcro – Il 14 agosto abbiamo deciso di partire e raggiungere i nostri parenti in Kosovo. A quanto pare, queste persone sono entrate da una finestra laterale che abbiamo trovata forzata, raggiunta utilizzando una scala di metallo da pochi gradini.
Qui in casa hanno praticamente distrutto tutto quello che hanno trovato, oltre al denaro e agli oggetti preziosi di mia moglie, ci sono tanti danni, per non parlare poi dell’amarezza dei miei figli che ora non potranno più avere a disposizione quella somma...».
Sul fatto stanno indagando i carabinieri della locale Stazione ai quali è stata presentata regolare denuncia dopo gli accertamenti che i militari hanno effettuato nel pomeriggio di ieri durante un dettagliato sopralluogo nell’abitazione derubata e completamente devastata.
«Un mio vicino – dice il padre di famiglia – nella tarda serata del 14 agosto, a poche ore quindi dalla nostra partenza per le vacanze, ha notato un ragazzo che stava transitando in bici nelle vicinanze della palazzina, guardando spesso verso la nostra abitazione: magari stava verificando se all’interno si trovava qualcuno...».