MARCO CORSI
Cronaca

Quelle fasce al bivio. Il valzer dei nomi e dei veti

In Valdarno dai grandi centri fino alle contese elettorali sui paesi piccoli

Il terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a quindicimila abitanti potrebbe stravolgere la corsa al voto anche in Valdarno. Se la proposta passasse – e da più parti si dice che l’accordo tra le forze di maggioranza nei palazzi romani sia molto vicino – i giochi delle candidature in vista delle prossime amministrative cambierebbero radicalmente.

Vediamo in dettaglio. Nella vallata si potrebbero ricandidare Sanni a Cavriglia, Chienni a Terranuova, Cacioli a Castelfranco Piandiscò e Botti a Loro Ciuffenna. Chi di loro sarà disponibile? Nessuno, ad oggi, si sbilancia, in attesa di news più certe dalla Capitale. Nel paese delle miniere, Degl’Innocenti potrebbe essere invogliato a continuare per chiudere il cerchio delle tante opere pubbliche in corso a Cavriglia: dal tunnel del Porcellino al borgo di Castelnuovo d’Avane, dal Parco dello Sport alla riqualificazione dell’area mineraria. Opere sulle quali ha fortemente caratterizzato il suo mandato amministrativo. Ma al momento non c’è alcuna conferma su una sua discesa in campo, e per lui sarebbe la terza consecutiva.

Stessa situazione a Terranuova, dove "regna" un no-comment generale. Certo è che la candidatura di Sergio Chienni potrebbe risolvere non pochi problemi all’interno del centrosinistra terranuovese, alla prese con la richiesta di Mauro Di Ponte, attuale vicesindaco che invoca le primarie e con i mal di pancia di Azione, dei civici, della sinistra e di parte del Pd, che vogliono, invece,un candidato condiviso. L’attuale primo cittadino, quindi, potrebbe mettere tutti d’accordo, ma avrà voglia di ripresentarsi? è altrettanto vero ciò che sul piano amministrativo e politico vale per Sanni a Cavriglia: Chienni potrebbe essere tentato dal terzo mandato e il plus potrebbe essere la battaglia per salvare la Fimer che per oltre due anni lo ha visto al fianco degli operai nei mesi bui della vertenza e in tutti i passaggi istituzionali. C’era anche lui con operai e sindacati davanti al tribunale di Arezzo nelle udienze come "montagne russe" attorno a una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso 280 dipendenti e altrettanti nell’indotto valdarnese.

A Loro, pare difficile una nuova candidatura per Moreno Botti e lo stesso discorso vale per Cacioli. In riva al Ciuffenna tra le papabili si fa il nome di Nicoletta Cellai, mentre Enzo Brogi ha ribadito di non essere interessato alla corsa a sindaco, pur confermando le voci che lo volevano pressato da più parti. A Castelfranco Piandiscò i nomi in lizza sono diversi: da Massimo Mandò, ex direttore dell’emergenza urgenza della Asl a Filippo Casini, attuale assessore. Si parla pure di Angela Fortunato, ma al momento sono solo indiscrezioni. Quel che sembra acclarato è che difficilmente l’attuale sindaco Cacioli si ripresenterà. A Bucine Nicola Benini è pronto a ricandidarsi, mentre riguardo al centrodestra, smentite dal diretto interessato le voci che vorrebbero il levanese Lorenzo Allegrucci, attuale assessore della giunta Chiassai, pronto a scendere in campo. L’unica certezza, in questo mare di indiscrezioni, è rappresentata da Valentina Vadi. Sarà lei a correre per la carica di sindaco a San Giovanni. Guiderà l’alleanza civica, democratica e progressista.