"Qualsiasi cosa accada": la storia di Bernini tra dolore e riscatto

Il Circolo Artistico di Arezzo ospita la presentazione di "Qualsiasi cosa accada", la quasi autobiografia di Fabrizio Bernini, imprenditore visionario. Il libro racconta la sua storia di vita e impresa, incentrata sull'amore e la perseveranza. Un evento dedicato al mondo della scuola, per offrire spunti di riflessione a insegnanti e studenti.

Al Circolo Artistico di Arezzo oggi alle 18 si rinnova la presentazione di "Qualsiasi cosa accada" la quasi autobiografia di Fabrizio Bernini, imprenditore visionario e pioniere italiano dell’innovazione, la presentazione questa volta è dedicata anche al mondo della scuola, quel mondo cui Fabrizio Bernini è molto attento e che, nella sua lezione di vita, può trovare stimoli e spunti di riflessione. Spunti utili a tutti noi, giovani e meno giovani. Li possono trovare gli insegnanti, ma soprattutto i ragazzi, cui il libro potrebbe essere benissimo dedicato visto che il suo percorso umano, professionale e imprenditoriale inizia là dove inizia per tutti i bambini e le bambine: a scuola. Il messaggio che più volte emerge dalla “quasi” autobiografia di Fabrizio, rintracciabile nella narrazione sapiente di Filippo Boni, è semplice, struggente e deciso: l’amore. Amore per la madre, per il padre, per la famiglia, ma anche amore per le cose, per il fare ed il sapere. È l’amore che nella sua vita non lo fa mai arretrare, non lo fa mai arrendere. È la curiosità, l’amore per la vita che lo spinge sempre avanti. Il libro racconta quello che pare l’incarnazione della “vita activa” preconizzata da Hannah Arendt. Per lasciarci coinvolgere in un assaggio di questo incessante desiderio di vita attiva, oggi, nella cornice del salone delle feste del Circolo Artistico, Fabrizio Bernini, accompagnato dalla sua voce narrante, Filippo Boni, presenterà a tutti, con la sua naturale semplicità, il libro che narra la sua difficile e struggente, ma proprio per questo meravigliosa, storia di vita e di impresa. Come tessere di un mosaico, grazie alla ricostruzione storica ed alla narrazione profonda di Filippo Boni, uno dopo l’altro i ricordi raccolti in questo libro ricompongono il ritratto e il viaggio di un uomo coraggioso e impavido che nonostante i dolori dell’esistenza ha sempre saputo rialzarsi, ha perseguito il suo sogno e gli obiettivi che si era prefissato fino a divenire uno dei più grandi self-made man della Toscana industriale.