
L'Ospedale del Valdarno
Arezzo, 20 giugno 2025 – Si rafforza sul territorio aretino l’impegno del progetto “Pronto Badante”, promosso e finanziato dalla Regione Toscana per offrire un sostegno concreto alle persone anziane che si trovano per la prima volta in una condizione di fragilità. In Valdarno sono attivi e in fase di attivazione nuovi sportelli e punti informativi, pensati per orientare i cittadini, informare sui servizi disponibili e offrire un primo aiuto alle famiglie. Accanto agli sportelli già attivi presso il Centro sociale “La Bartolea” di Montevarchi e la sede della cooperativa LeGO, saranno aperti da lunedì 24 giugno due nuovi punti informativi: uno all’interno della Coop.fi di Montevarchi e l’altro presso l’ospedale S. Maria alla Gruccia. Entrambi saranno attivi due volte a settimana, per due ore ciascuna, con apertura alternata tra fasce mattutine e pomeridiane, così da garantire una maggiore accessibilità.
Il progetto “Pronto Badante”, nato per sostenere le famiglie nel delicato momento in cui un anziano inizia a manifestare difficoltà, prevede anche un contributo economico una tantum per l’attivazione di un rapporto di lavoro con un assistente familiare. Per beneficiare del progetto occorre: avere almeno 65 anni, essere residenti in Toscana, trovarsi per la prima volta in una situazione di fragilità, difficoltà o disagio, non essere già inseriti in un percorso assistenziale strutturato (PAP – Progetto di Assistenza Personalizzato) previsto dalla legge regionale 66/2008. “Pronto Badante” rappresenta uno strumento rapido ed efficace per dare risposte concrete alle famiglie nel momento in cui insorgono i primi bisogni di assistenza: una fase cruciale in cui orientamento, tempestività e ascolto fanno la differenza. Per informazioni dettagliate su sedi, orari e modalità di accesso agli sportelli è possibile consultare i siti dei Comuni, delle Zone Distretto e della Regione Toscana.