STIA
Cronaca

Prima il treno, poi tocca ai bus Una linea spezzata fino a Stia

Prima il treno, poi tocca ai bus  Una linea spezzata fino a Stia
Prima il treno, poi tocca ai bus Una linea spezzata fino a Stia

di Sonia Fardelli

STIA

Linea del treno del Casentino spezzata. Si arriva su rotaie fino nel basso Casentino alle stazioni di Capolona e Subbiano e poi si prosegue in pullman. Una situazione di disagio che ha già sollevato le prime proteste dei passeggeri che in questa torrida estate si trovano a dover passare da un mezzo all’altro spesso accumulando anche importanti ritardi. A rispondere alle rimostranze è Maurizio Seri presidente di Lfi. "Abbiamo dovuto chiudere l’ultimo tratto della ferrovia per lavori di manutenzione – dice – Un intervento programmato ad inizio anno. Abbiamo scelto questo periodo perché è quello che abitualmente registra un minor numero di utenti. Non ci sono infatti gli studenti. Ci dispiace per i lavoratori che prendono comunque anche in questo periodo il treno, ma non potevamo fare altrimenti". Lavori di manutenzione delle linea ferroviaria che andranno avanti ancora per diversi giorni con tutti i disagi che questo può comportare "Il 24 luglio il cantiere sarà chiuso – spiega Seri – e potremo riaprire anche l’ultimo tratto della ferrovia. Quella che arriva fino a Stia. Si tratta di lavori indispensabili per mantenere il livello di qualità e sicurezza raggiunto negli ultimi tempi". Ferrovia interrotta e anche qualche problema nelle stazioni. Di recente alcuni passeggeri hanno segnalato guasti alle macchinette automatiche che forniscono i biglietti. E spesso in zona in periodo di ferie non ci sono esercizi vicini dove comprare i tagliandi.

"Mi spiace se c’è stato qualche disagio – continua il presidente di Lfi – ma si è trattato di guasti di poche ore. Il nostro personale controlla quotidianamente tutte le macchinette introdotte per semplificare la vita dei pendolari. Purtroppo non possiamo essere ovunque sempre. Facciamo controlli continui e al massimo si tratta di guasti gi ore".

Una linea quella del Casentino su cui Lfi sta investendo, anche con l’acquisto recente di alcuni treni. Ma alcuni disagi, in questa linea secondaria, restano per gli utenti. E in particolare per chi dal Casentino viene ad Arezzo per lavorare o studiare.