REDAZIONE AREZZO

Presto la Terra sarà un forno e noi polli arrosto

Scienziati avvertono: se il riscaldamento globale supera i 3°C entro il 2050, la civiltà umana rischia il collasso. Concentrarsi sulla riduzione della CO2 è essenziale per evitare disastri ambientali imminenti.

Come annunciato nel 2017 dagli scienziati Xu e Ramanthan, se il riscaldamento globale supererà i 3 gradi centigradi entro il 2050 la civiltà umana potrebbe collassare. Tutti gli sforzi dovranno essere concentrati per la riduzione della CO2. Le emissioni hanno raggiunto dei livelli massimi mai visti prima. Da cosa è dipeso? Uso di combustibili fossili, deforestazione, allevamenti intensivi. Se tutto dovesse continuare il 2050 sarà l’inizio della fine. Tanti ecosistemi collasseranno, molte regioni diventeranno aride e la siccità investirà circa due miliardi di persone. Molti luoghi per la produzione di cibo diventeranno deserti di sabbia. Per l’inquinamento e l’innalzamento delle temperature la Terra si trasformerà in un grande forno e noi ne saremo la causa. Anche fidandoci delle nostre superficiali sensazioni è banale ricordare come gli inverni non ci siano più e le estati siano sempre più torride: siamo ancora in tempo? Se facciamo del nostro meglio il pianeta sarà un luogo dove i nostri bisnipoti potranno vivere. Essere attenti all’ambiente è semplice e ci sono piccoli gesti che possiamo fare quotidianamente come spegnere la luce quando non ci serve, fare la raccolta differenziata e andare a piedi o in bici per i tragitti più brevi. Fare un spesa mirata, acquistare prodotti bio e consumare più verdure. Ridurre, riusare, riciclare. E ancora: usare fonti energetiche rinnovabili, per esempio installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa. Caro uomo, pensaci bene!