REDAZIONE AREZZO

Polynt, nuovo piano d’emergenza Ecco le regole per la sicurezza

La revisione è frutto di un percorso partito due anni fa con un’esercitazione di protezione civile

Aggiornato il piano di emergenza esterna per la prevenzione del rischio industriale alla Polynt Spa di San Giovanni, l’azienda di via del Pruneto che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di un’ampia gamma di sostanze chimiche e di sviluppare catalizzatori di ossidazione e licenze di tecnologie.

Un impianto che può contare su tre impianti produttivi per anidride ftalica, resine poliestere e loro derivati e plastificanti, composti liquidi utilizzati principalmente per il Pvc.

Il documento, approvato ieri, individua i fattori di rischio e le azioni da intraprendere per ridurre le conseguenze di eventuali incidenti, stabilendo le misure di autoprotezione per la cittadinanza, anche perchè la sede si trova a poche centinaia di metri dal centro storico della città di Masaccio e in un’area molto popolata.

La revisione è frutto di un percorso partito circa due anni fa da un’esercitazione di protezione civile su scala reale, organizzata proprio per verificare le procedure emergenziali interne all’industria oltre ai modelli d’intervento previsti dal piano specifico. E grazie ai risultati di quella "prova generale", il tavolo tecnico composto da personale del polo chimico e della prefettura, vigili del fuoco, Arpat, Comune, Provincia di Arezzo, centrale operativa 118 e dipartimento di prevenzione della Asl Toscana sud est e forze di polizia. ha potuto mettere a punto l’aggiornamento del protocollo.