
Il disservizio di ieri mattina. ha creato non pochi disagi alcuni pendolari (insegnanti, operai e impiegati), che si sono organizzati con autovetture private per raggiungere nel più breve tempo possibile i luoghi di lavori
di Sonia Fardelli
Disservizi ai pendolari casentinesi per il treno della mattina che si è fermato ieri per la rottura del locomotore. Il convoglio delle 6.20, che da Stia porta ogni giorno circa duecento tra lavoratori e studenti fino ad Arezzo toccando le stazioni dei principali comuni della vallata, si è bloccato prima di arrivare a Bibbiena. A segnalare il disservizio che ha creato non pochi disagi alcuni pendolari (insegnanti, operai e impiegati), che si sono organizzati con autovetture private messe a disposizione di alcuni cittadini per raggiungere nel più breve tempo possibile i luoghi di lavori. Una gara di solidarietà, dunque, senza confini. Subito all’opera anche dirigenti e tecnici di Lfi che hanno cercato di arginare il problema anche attivando immediatamente un pullman dare una risposta più veloce possibile alle esigenze dei pendolari. "Il disservizio c’è stato e ce ne scusiamo con l’utenza. Il treno a quanto pare è stato colpito da un fulmine che lo ha danneggiato — dice il presidente di Lfi Bernardo Mennini — Ci siamo però immediatamente attivati per trovare la soluzione migliore per i circa duecento pendolari. Da Subbiano è subito partito un pullman che ha caricato diversi pendolari. Far partire un pullman da Stia significava invece, con i cantieri e il traffico che c’è lungo la strada statale 71 allungare ancora di più i tempi e aumentare il ritardo".
Qual è stata la soluzione alternativa? "Abbiamo optato per far fermare in tutte le stazioni il treno delle 6.51 in partenza da Stia – spiega il presidente Mennini — che ha raccolto tutti i pendolari che sono arrivati al lavoro o a scuola con un ritardo solo di una trentina di minuti. So che è comunque un disservizio, ma anche i treni si rompono e ieri mattina c’è stato un guasto al locomotore. Siamo intervenuti subito – puntualizza lo stesso Mennini – ed abbiamo cercato la migliore soluzione per portare prima possibile i pendolari al lavoro".
Ci sono stati altri disservizi nella linea del ? "E’ una piccola ferrovia, ma a mio avviso di qualità — continua Mennini — e ben curata. Monitoriamo continuamente la situazione e quando dobbiamo fare interventi di manutenzione mettiamo sempre pullman in sostituzione dei treni. Altre segnalazioni di disservizi negli ultimi mesi non ne abbiamo avute. E in più siamo al lavoro – conclude così il suo intervento il presidente – per cercare di migliorare questa linea che attraversa tutto il ed andare sempre più incontro alle esigenze degli utenti". Maurizio Seri, amministratore unico di Tft, ha aggiunto:."Purtroppo questo episodio è dettato da un problema infrastrutturale, è già accaduto in passato e temo che non sarà l’ultima volta che succederà".