FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Patto sui servizi e centri per l’impiego

Servizi sociali e centri per l’impiego fanno squadra per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità...

Servizi sociali e centri per l’impiego fanno squadra per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità...

Servizi sociali e centri per l’impiego fanno squadra per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità...

Servizi sociali e centri per l’impiego fanno squadra per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale. Ieri mattina la Conferenza zonale dei sindaci e l’articolazione dell’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego hanno firmato il protocollo d’intesa che dà stabilità a SIIL, il "Servizio Integrato Inclusione e Lavoro". A sottoscrivere l’intesa la presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino Valentina Vadi e Paolo Grasso, dirigente territoriale per Arezzo e Siena di Arti. Hanno partecipato anche l’assessora regionale con delega alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini e, in videocollegamento, l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Per l’Asl Toscana Sud Est erano presenti la direttrice Zona distretto Valdarno Elena Rebora e Claudia Cannoni, responsabile unità funzionale assistenza sociale Zona distretto Valdarno, oltre a sindaci e assessori del Valdarno.

L’obiettivo è il consolidamento del lavoro dell’équipe multidisciplinare che elaborerà e seguirà percorsi personalizzati di inclusione lavorativa. "La presa in carico unica e integrata - hanno spiegato le assessore Nardini e Spinelli - grazie alla sempre maggiore collaborazione tra sociale e servizi pubblici per l’impiego costituisce una modalità di intervento che risponde meglio ai bisogni delle persone. L’équipe sarà composta da personale dedicato e potrà farsi carico a 360 gradi dei bisogni delle persone che vivono situazioni di svantaggio multidimensionale, povertà ed esclusione sociale, e presentano bisogni complessi che richiedono un approccio unitario".

La nuova équipe unica sociale-lavoro avrà inizialmente una composizione essenziale di cui faranno parte personale dei servizi sociali, operatrici e operatori dei centri per l’impiego, per poi ingrandirsi in una versione allargata, a cui parteciperanno tutti i servizi pubblici ed i soggetti del terzo settore interessati. "Il protocollo d’intesa - ha commentato Valentina Vadi - rappresenta, senza dubbio, un passaggio molto importante nell’ambito di tutte quelle progettualità rivolte alle persone che vivono in una condizione di fragilità. Si tratta di un protocollo che consente una presa in carico integrata tra i servizi sociali dei nostri comuni, i servizi socio-sanitari e quelli per l’inserimento lavorativo delle persone fragili".