
Il sindaco Vadi, l’assessore al lavoro Nardini e il dirigente di Arti Cerchiarini
Slitta di un anno l’apertura del nuovo centro per l’impiego di San Giovanni. La struttura, che sorgerà in via Gadda 17 all’interno di un edificio di proprietà dell’amministrazione comunale, vedrà la sua luce non del 2025 ma entro il 30 aprile del 2026 per alcuni imprevisti che, col passare delle settimane e dei mesi, hanno forzatamente costretto a posticipare il taglio del nastro. Sono quattro le principali motivazioni di questa scelta: la necessità di coprire una corte centrale per evitare infiltrazioni, la presenza di amianto da smaltire, la realizzazione di impianti di climatizzazione separati e l’adeguamento dell’efficienza energetica.
Non solo, ci sarà anche un cospicuo aumento dei costi che andranno interamente a gravare sulle spalle dell’Agenzia Regionale Toscana per l’impiego (Arti) che dai 510 mila euro previsti all’atto dell’accordo, messi sul piatto grazie alle risorse del Pnrr e al piano di potenziamento dei servizi per l’impiego, arriverà a sborsare oltre 629 mila euro a causa di alcuni necessità non preventivate e che spesso, come già accaduto in altre analoghe situazioni, incidono e non poco sull’opera e sui tempi previsti per la realizzazione della stessa.
La parte eccedente dei 120 mila euro non previsti nel 2024, anno di presentazione del progetto, sarà coperta con tre tranche di finanziamento aggiuntive che vanno a sommarsi ad ulteriori risorse già stanziate che hanno ottenuto, proprio dall’Arti, una proroga ufficiale della scadenza oltre che una modifica sulla convenzione, che andrà così a regolare i nuovi termini di pagamento, le scadenze per i lavori e tutta la validità dei collaudi cui la struttura sarà sottoposta prima del taglio ufficiale del nastro.
Un passaggio necessario per garantire la qualità e la conformità dell’opera, come dichiarato dai responsabili tecnici del progetto.
Resta confermato, invece, il resto dell’accordo firmato nel luglio 2024 tra le due istituzioni. I locali che ospiteranno questo importante servizio saranno dotati di 12 postazioni e si estenderanno su 335 metri quadri, circa un quarto dei 1335 metri quadri di superficie complessiva.
Costituiranno il 54esimo centro per l’impiego della rete regionale dei servizi pubblici per l’impiego diffusa in tutta la Toscana. Assieme alla nuova sede dell’Isola d’Elba, quello che prenderà vita nella città natale di Masaccio è uno degli investimenti più importanti del piano regionale di potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego, che forniscono consulenze gratuite a favore di imprese, cittadine e cittadini in cerca di occupazione o che hanno bisogno di percorsi formativi per aggiornare o riqualificare le proprie competenze.