CronacaParcheggi, addio furbetti Abusivi nei posti disabili? Una sirena suona a distesa
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FRANCESCA MANGANI
Cronaca

Parcheggi, addio furbetti Abusivi nei posti disabili? Una sirena suona a distesa

Nuova idea degli studenti dell’Itis Fermi ai campionati nazionali di robotica. Prima un messaggio vocale al guidatore, poi l’allarme che lo mette alla berlina.

Parcheggi, addio furbetti  Abusivi nei posti disabili?  Una sirena suona  a distesa
Parcheggi, addio furbetti Abusivi nei posti disabili? Una sirena suona a distesa

di Francesca Mangani

Progettano un dispositivo di allarme contro i furbetti dei parcheggi: gli studenti dell’Isis Enrico Fermi di Bibbiena sbarcano ai campionati nazionali di robotica in programma a Genova il prossimo maggio. L’idea da cui nasce il progetto è quella di scoraggiare tutti quei furbetti che tentano di parcheggiare dove non dovrebbero e allo stesso tempo sensibilizzare i cittadini al rispetto dei diritti dei disabili. Il dissuasore elettronico dei parcheggi, progettato dalle classi quinte dell’istituto professionale manutentori col supporto del professor Pier Luigi Bargellini e degli assistenti tecnici Claudio Castelli e Giammarco Vinciarelli, è un dispositivo elettronico in grado di riconoscere se l’auto parcheggiata ha l’abilitazione a sostare negli spazi riservati ai disabili.

E’ stato realizzato con una tecnologia attuale ed è costituito da un Plc, da schede a microcontrollore arduino, alcuni sensori (temperatura, umidità, ultrasuoni, induttivo e rfid) e una parte per la produzione e amplificazione del messaggio audio.

La presenza di due pannelli fotovoltaici per la ricarica delle batterie rendono il dispositivo autonomo e di facile installazione. Ma come funziona? Il dispositivo, quando si avvicina al parcheggio riservato ai disabili un autista non autorizzato, da il via ad un messaggio vocale che avverte il trasgressore per poi attivare una sirena che lo invita ad andarsene. I tempi dei vari passaggi sono tutti programmabili.

Quando invece si avvicina al parcheggio un disabile autorizzato, il meccanismo di allarme ovviamente non si attiva e anzi, grazie al dissuasore, è prevista la possibilità di controllare a distanza se il posto è libero oppure occupato. I ragazzi dell’Isis Fermi sono partiti dalla consapevolezza che poter parcheggiare l’auto per le persone affette da disabilità, è un diritto.

Tuttavia i parcheggi per disabili, appositamente destinati a quanti hanno vari problemi di salute come la difficoltà a deambulare, vengono spesso occupati da automobilisti trasgressori che se ne approfittano e non rispettano le regole. Il problema a volte si estende anche ai parcheggi rosa e a quelli delle colonnine di ricarica.

Proprio partendo da questa consapevolezza, con il supporto dei professori, la partecipazione della ditta Riparonica srl e la collaborazione delle classi 3a3b dell’istituto comprensivo di soci, i ragazzi del Fermi hanno ideato e realizzato un apparecchio che potesse dissuadere i trasgressori, aiutare i disabili ad esercitare un loro diritto, sensibilizzando anche i cittadini. L’Istituto casentinese lo scorso anno aveva già partecipato ai campionati nazionali di robotica con un altro progetto classificandosi al quinto posto su 120 squadre iscritte provenienti da tutto il territorio nazionale.