Notte Moonlight. Il portiere e il giornalista

Libro di Francesca Muzzi sulla storia di Alessandrelli. La verità di Padellaro, c’è anche Monero Berneschi.

Notte Moonlight. Il portiere e il giornalista

Libro di Francesca Muzzi sulla storia di Alessandrelli. La verità di Padellaro, c’è anche Monero Berneschi.

Tripletta di libri oggi per Arezzo Moonlight festival organizzato da Confesercenti e Feltrinelli. Appuntamento sulla terrazza di Fraternita in piazza Grande dalle 17 quando l’aretino Monero Berneschi presenterà il libro "Impresa digitale. Una pioggia di clienti". A introdurre l’autore Marco Alfonsi e Sivia Ciarpaglini. Alle 19 sarà poi Marco Caneschi a presentare Giancarlo Alessandrelli e Francesca Muzzi e le pagine del volume "Una storia bella. La mia vita in due tempi". Infine alle 21 Guido Albucci presenterà il libro "Solo la verità. Lo giuro"scritto da Antonio Padellaro in città per un incontro con i lettori.

In precedenza ci saranno Giancarlo Alessandrelli con la giornalista del Corriere di Arezzo Francesca Muzzi e il volume "Una storia bella. La mia vita in due tempi". Tutti se lo ricordano per quei tre gol. Il 13 maggio ’79, nell’ultima giornata di campionato, Alessandrelli sostituisce Dino Zoff ed entra in campo per la prima volta in serie A con la maglia della Juve dopo 113 incontri in cui è restato in panchina col numero 12 sulle spalle. È una partita di fine stagione che la Juve di Trapattoni conduce 2-0, e poco dopo l’ingresso dell’eterno secondo arriva anche il terzo gol. Ma dopo accade l’imprevedibile: l’Avellino si riversa in avanti e in mezz’ora rifila 3 reti ad Alessandrelli. Sembra una favola al contrario, ma nel calcio, come nella vita, c’è sempre un secondo tempo. E così per lui una volta appesi i guanti al chiodo, comincia una ripresa piena di lustrini, segnata dall’avventura del Billionaire, il locale di Porto Cervo che diventerà iconico negli anni a cavallo del millennio.

Sempre stasera alle 21 Antonio Padellaro presenta "Solo la verità. Lo giuro". Un libro sincero, che non fa sconti a nessuno, tanto meno a chi scrive, un diario intimo fatto di confessioni, riflessioni e rivelazioni, spesso amarissime. Senza mai perdere il gusto dell’ironia e dell’autoironia a cui il giornalista si è sempre affidato. Antonio Padellaro è una delle grandi firme del giornalismo italiano. Pur riconoscendo che potere, politica e interessi degli editori abbiano da sempre condizionato la professione, l’autore ci racconta i meccanismi che governano la notizia e i retroscena che spesso l’accompagnano.

A.B.