ALBERTO PIERINI
Cronaca

Non solo Covid: nuovo caso dengue Tornata da Cuba, misure immediate

È una signora di Figline, primo passaggio alla Gruccia e poi il ricovero al San Donato: ma è fuori pericolo. Il Comune dispone la disinfestazione intorno all’ospedale. Anche il bambino veniva dall’America centrale

di Alberto Pierini

Non bastava il Covid ad avvelenarci l’estate. Ora ci si mette anche il dengue. L’infezione è una malattia infettiva tropicale, quindi potenzialmente con non troppe possibilità di colpire nell’entroterra aretino. Ma in poche settimane siamo già al secondo caso. Il primo, ricorderete, a inizio agosto, vittima un bambino di Ciggiano. Ieri il secondo. Stavolta è una signora di Figline, ai confini del Valdarno aretino, ma che ha fatto tutto il percorso di scoperta e cura qui da noi. Prima tappa alla Gruccia, l’ospedale al quale si è rivolta sentendosi male. La seconda al San Donato, dove è scattato il ricovero in malattie infettive.

Come per il piccolo le condizioni non destano preoccupazioni: e già possiamo dire sia fuori pericolo. Segni particolari? Per tutti e due Cuba. Il ritorno dall’isola sembra essere stato fatale ad entrambi, confermando le radici "esotiche" di questa infezione. Che circola grazie al noiosissimo apparato boccale delle zanzare, quello con cui pungono, specie di notte. Ma non di tutte le zanzare, ma di quelle cosiddette dell’Egitto, meglio note come tigre perché nei titoli funziona a meraviglia.

Chi ne è colpito lo scopre da febbre, mal di testa, dolori muscolari sparsi, certi sfoghi visibili a occhio nudo. La prevenzione? Facile: eliminare le zanzare. Ed ecco perché anche stavolta scatta la disinfestazione a fondo da parte del Comune. Deve svolgersi su un raggio di 200 metri fuori dell’ospedale. Quindi sia intorno alla Gruccia che intorno al San Donato, usando insetticidi e cercando i focolai larvali.

L’operazione scatterà stanotte. La zona interessata è quella delle seguenti strade: Via Giuseppe Laschi - Via Pietro Nenni - Via Uguccione della Faggiola - Via Giovanni Acuto -Via Bettino Craxi - Via Giuseppe di Vittorio - Via Giovanni XXIII - Via Alcide de Gasperi- Piazza San Donato - Via Antonio Pigafetta - Via Bartolomeo Diaz - Via Amerigo Vespucci- Via Curtatone - Via Paolo Toscanelli - Via Alessandro dal Borro - Via Cesare Battisti e Via Luigi Cittadini.

Il Comune chiede una serie di precauzioni ai residenti: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse, bloccare il funzionamento dei condizionatori, tenere al chiuso gli animali domestici, raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica. In città gli orti non pullulano ma lì dove c’è un giardinetto o una piccola coltivazione meglio non farsi cogliere impreparati.

E pensare che intanto la pandemia rispetto ad altre zone sta dando segni di cedimento. Anche ieri un centinaio i nuovi positivi e soprattutto terzo giorno con rianimazione a zero casi. E’ vero che sono saliti a otto nei reparti ordinari ma perlomeno non si sono ripresentate situazioni decisamente critiche. Non tutto bene ma un po’ meglio: se non ci fossero le zanzare.