REDAZIONE AREZZO

Nessuno tocchi il torrente del Solstretto e il passo dell’Avifauna protetta

Nei cieli dei crinali di Corella e di Villore lo scorso fine settimana sono apparse due coppie di Grifoni

Gambero

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Arezzo, 6 giugno 2025 – Nei cieli dei crinali di Corella e di Villore lo scorso fine settimana sono apparse due coppie di Grifoni (Gyps fulvus) a conferma delle caratteristiche dell’area ad alta concentrazione di biodiversità che richiede l’immediato riconoscimento ad area tutelata inidonea a impianto industriale eolico e una speciale protezione in quanto zona cuscinetto di espansione ai confini del Parco Nazionale Foreste Casentinesi.

Il Grifone ha priorità di conservazione secondo la Direttiva Uccelli (2009/147/ CE), come altri rapaci già segnalati agi Enti competenti su questi crinali. La recente osservazione riveste infatti grande importanza perché conferma la funzione di corridoio ecologico di questa parte dell’Appennino quale cerniera naturale di congiunzione tra l’arco alpino e la penisola tutta nei confronti dei grandi uccelli veleggiatori.

La LIPU Italia e l’Associazione Altura Rapaci hanno segnalato e informato da tempo le Istituzioni della presenza dell’areale stabile dell’Aquila reale sul Monte Giogo di Villore, allegando le mappe satellitari che in questi anni hanno rilevato gli spostamenti dell’aquila Gaia monitorata con GPS satellitare, così come attestano le puntuali Relazioni aggiornate del Parco Nazionale Foreste Casentinesi.

Le Associazioni Atto Primo, Italia Nostra, Comitato Tutela Crinale Mugellano, attualmente aderenti alla Coalizione ambientale TESS, Transizione Energetica Senza Speculazione, da anni segnalano agli Enti competenti la presenza di avifauna e fauna protetta da Direttive Comunitarie e Leggi Regionali nei territori di Villore e Corella, nell’Appennino Mugellano.

"L’area Villore Corella vede la presenza riconosciuta e attestata di 7 specie protette di chirotteri fondamentali nella catena ecologica, indispensabili per le funzioni da loro svolte, riguardo alla salute delle foreste e dei prodotti agricoli; dal 2023 le Associazioni e il Comitato attestano la presenza nel torrente del Solstretto della Salamandra pezzata e di un prezioso bioindicatore di acque di elevata qualità, il crostaceo a rischio di estinzione Austropotamobius pallipes complex, confermata da attuale monitoraggio segnalato al Comando Carabinieri Forestali competente.

L’habitat dell’Austropotamobius è protetto da Legge Regionale 30/2025 Allegati in L.R. 56/200 e anche dalla Direttiva Habitat 21 maggio 1992. Siamo inoltre prossimi alla Zona a Speciale Protezione Muraglione-Acquacheta di grande pregio paesaggistico e naturalistico.

Il Torrente del Solstretto è anche l’habitat protetto del Gatto selvatico che sia nel 2024 che nel 2025 è stato identificato e riconosciuto nell’ambito del Progetto italiano scientifico sul Felis silvestris silvestris. La scorsa settimana sono stati segnati con le X dell'abbattimento “alberi meriggio”, memoria della Transumanza in Appennino, sul Sentiero 00 tagliato, sbancato e interrotto, e faggi adulti dentro l'impluvio del torrente del Solstretto le cui sorgenti scaturiscono dal monte poco più in alto.

Il Torrente del Solstretto è anche l'habitat della Salamandra pezzata protetta da Direttive Comunitarie e Regionali. Il torrente del Solstretto e la sua rete idrografica sono fondamentali per la produzione del marrone biondo di Villore. Il Solstretto è il principale alimentatore dell'acquedotto pubblico del Comune di Vicchio di Mugello, Firenze.

Entro breve verrà sbancato un costone sopra il torrente per eliminare una curva troppo stretta per i mezzi eccezionali, verrà abbattuta la faggeta, riempito l'impluvio, con cosa? Con i detriti dello sbancamento del costone? Verrà tombato nel cemento il torrente per farci passare la strada per i mezzi speciali che trasporteranno pale eoliche alte 160 metri, prima 170 metri sopra crinali oltre i mille metri, di cui la più vicina al torrente, è prevista proprio sopra la sua rete idrografica e proprio sul passo dell'avifauna in migrazione del Parco Nazionale Foreste Casentinesi.

Il passo e i crinali devono invece rimanere assolutamente liberi e l’habitat del torrente del Solstretto deve rimanere inalterato per la conservazione della qualità delle acque, della microflora, della microfauna e delle specie protette. La presenza di torri eoliche su montagne e crinali con i loro ampi e profondi basamenti di cemento con sottostanti micropali che mai verranno tolti costituisce una grave minaccia per tutti gli uccelli rapaci e in particolar modo per i grandi veleggiatori a priorità di conservazione quali aquile, nibbi, pecchiaioli, falchi e grifoni; questi ultimi, per la loro grandezza e metodologia di esplorazione del territorio effettuata anche in gruppi di individui, sono particolarmente esposti a collisioni fatali come testimoniano le tante morti accertate negli ultimi anni a ridosso d’impianti eolici nell’Appennino.

La tutela di specie protette si garantisce solo con la salvaguardia e la conservazione degli ambienti naturali. Chiediamo urgentemente di fermare i lavori per il rispetto delle normative tuttora vigenti in materia di tutela ambientale e di vincolo paesaggistico, dato il disastro ambientale in atto che ha già prodotto la frana sul Giogo di Corella e il rischio per 14 km di Sentieristica Nazionale, Europea e GEA di venire definitivamente e irreversibilmente interrotta, cementificata e industrializzata.

Fermiamo questo impianto industriale eolico sui confini del Parco Nazionale che è talmente folle da essere davvero motivato solo dall’intento di acquisire un precedente accreditato per industrializzare e devastare tutto l’Appennino. Questo Impianto deve essere fermato per procedere a una Transizione ecologica rispettosa della vocazione dei territori dell’Appennino Mugellano al turismo naturalistico ed escursionistico, alla salvaguardia delle produzioni locali e alla protezione dei confini del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, le cui foreste sono state riconosciute come Patrimonio Mondiale UNESCO”: il Comitato Tutela Crinale Mugellano - Crinali Liberi – Coalizione ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione.