MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Muore fuori strada in moto a 31 anni. Trovato dopo una notte di ricerche

L’allarme dato dai familiari che non lo avevano visto rientrare insieme a un amico ricoverato alle Scotte. Giuseppe Iannello lavorava all’Osteria del Borro come pasticciere: l’incidente vicino alla tenuta dei Ferragamo

L’intervento dei carabinieri sul luogo dell’incidente

L’intervento dei carabinieri sul luogo dell’incidente

Loro Ciuffenna (Arezzo), 21 settembre 2023 – Tragico incidente nella tarda serata di mercoledì ai confini tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Loro Ciuffenna. A perdere la vita il trentunenne Giuseppe Martin Iannello, che in sella alla sua moto Kasawaki di grossa cilindrata, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo assieme all’amico che era con lui facendo un volo nel campo adiacente di circa 40 metri che non gli ha dato purtroppo scampo.

L’incidente sarebbe avvenuto attorno alle 23 e ad allertare le forze dell’ordine, a notte fonda, dopo alcune telefonate a vuoto sul cellulare, sarebbe stata la compagna di uno dei due non vedendolo rientrare a casa. I Carabinieri si sono messi subito sulle tracce dei centauri, attorno alle otto di ieri mattina nella strada che porta da Vitereta, una frazione del comune di Laterina Pergine Valdarno, verso San Giustino, poco dopo il bivio del Borro lungo la strada provinciale 3, sono stati trovati i corpi all’interno di un vigneto e, a quel punto sono giunti sul posto i mezzi dell’emergenza urgenza della Asl Tse, con i vigili del fuoco e i carabinieri di Terranuova, che non hanno potuto far altro che constatare la morte del trentunenne riuscendo, però, a prestare i primi soccorsi all’altro uomo, 35 anni, che in forte stato di shock emotivo oltre ad alcune evidenti ferite, è stato trasportato in codice 2, grazie all’elisoccorso Pegaso, all’ospedale delle Scotte di Siena.

Iannello era una persona abbastanza nota in quelle zone, pur essendo nativo di Siracusa lavorava come pasticcere all’interno dell’Osteria del Borro e approfittando magari della serata mite, giusto per svagarsi un po’, era salito in sella alla sua moto per per quello che a tutti gli effetti è stato il suo ultimo, beffardo, viaggio sulle due ruote.

Le forze dell’ordine non si sono sbilanciati sui possibili motivi che hanno portato a questa morte, tre però sono gli aspetti che si stanno vagliando per dare un senso di verità a quanto accaduto: l’alta velocità sulla quale stavano viaggiando i due - non è stato però trovato sull’asfalto nessun segno di frenata - l’attraversamento di un animale essendo una zona dove sono presenti in buon numero sia cinghiali che altre specie selvagge, una semplice distrazione trovandosi su di un arteria stradale dove non è presente alcun lampione che nelle ore serali possa essere di aiuto alla circolazione di mezzi a quattro o due ruote.

Riguardo la prima ipotesi non è stato purtroppo possibile rilevare la velocità; la moto era praticamente distrutta, il conta chilometri a causa dell’impatto sulla terra è andato in mille pezzi e non si è potuto far altro che chiamare il carro attrezzi per recuperare quel che restava del mezzo. È il terzo incidente mortale che si registra in Valdarno dall’inizio del 2003. Il 7 febbraio, sulla strada dei Pianacci, a Mercatale nel comune di Montevarchi, perse con la propria auto la vita un uomo di 39 anni, poco meno di un mese dopo, a Terranuova, sulla circonvallazione al bivio di Poggio Orlandi stessa sorte per un 33enne.

E come non ricordare quanto accaduto, stavolta sulle due ruote, all’ex Commissario della Polizia di Montevarchi Mauro Mancini Proietti che a Levanella, nel settembre del 2022, scontrandosi con un furgoncino che proveniva dalla direzione opposta, morì praticamente sul colpo. Una scia di tragici eventi che ha purtroppo incrociato un’altra giovane vita.