LUCA AMODIO
Cronaca

Muore asfissiato in garage. Il rogo dovuto alla lavatrice

Sarebbe stato un corto circuito a innescare le fiamme che si sono propagate. I danni sono ingenti e l’abitazione è stata giudicata dai vigili inagibile.

I vigili del fuoco sono intervenuti a Quarata dove è scaturito il rogo

I vigili del fuoco sono intervenuti a Quarata dove è scaturito il rogo

È morto nell’incendio dentro casa. Così Pasquale Rossi, 80 anni, ha perso la vita ieri pomeriggio a Quarata, alle porte di Arezzo, nel rogo che ha devastato la sua abitazione. L’incendio si sarebbe sviluppato nel garage al piano terra, con ogni probabilità a causa di un corto circuito partito dalla lavatrice che stava utilizzando. Un apparecchio che, stando ai primi riscontri, non avrebbe mai dato problemi. Ma ancora la versione dei fatti impone il condizionale e la cautela. La casa, costruita su un unico livello e collegata direttamente al garage, è stata completamente invasa dalle fiamme. I danni sono ingenti: l’edificio è stato dichiarato inagibile e risulta devastato. Rossi, classe 1944, avrebbe provato a fermare l’avanzata del fuoco, forse nel tentativo di mettere in salvo l’abitazione. Ma il fumo lo avrebbe sopraffatto prima che riuscisse a mettersi in salvo. È stato trovato privo di vita dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto intorno alle 18:30, dopo la chiamata d’allarme lanciata da chi ha assistito alla scena.Dal comando di Arezzo i vigili sono partiti subiti per cercare di contenere le fiamme. I pompieri hanno lavorato per ore, sia alle operazioni di spegnimento sia ai rilievi tecnici. Tutte le attività di accertamento sono state condotte dai Vigili del Fuoco, che hanno operato anche anche come polizia giudiziaria. Le verifiche si sono concentrate sul punto di innesco del rogo – individuato nel locale adibito a lavanderia – e sull’impianto elettrico dell’abitazione. L’informativa completa verrà trasmessa alla procura di Arezzo. Sarà il pubblico ministero, a quel punto, a valutare se disporre ulteriori accertamenti tecnici o procedere all’apertura di un fascicolo.

Al momento, però, non sembrerebbero emergere elementi tali da ipotizzare responsabilità penali. L’incendio, partito da un elettrodomestico che potrebbe aver avuto un guasto improvviso, si sarebbe propagato con estrema rapidità, lasciando all’uomo pochissime possibilità di fuga. La casa è stata posta sotto sequestro per permettere il completamento degli accertamenti. La salma dell’anziano è stata trasferita all’obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è escluso che venga disposta un’autopsia per chiarire in via definitiva le cause del decesso. Ma sarà l’inchiesta, avviata subito dopo la tragedia, a stabilirlo con certezza.Al momento non risultano elementi che facciano pensare a un’origine diversa da quella accidentale. Le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza si sono protratte fino a tarda sera. La casa è inagibile: i danni sono estesi, e l’edificio resterà inaccessibile fino al termine delle indagini.

Luca Amodio