"Meme d’arte", gli studenti realizzano contenuti social a Casa Bruschi

L'associazione Noidellescarpediverse utilizza il teatro come strumento per valorizzare i luoghi d'arte e cultura di Arezzo. Laboratori, percorsi, visite e spettacoli coinvolgeranno bambini, ragazzi e adulti.

"Meme d’arte", gli studenti realizzano contenuti social a Casa Bruschi

"Meme d’arte", gli studenti realizzano contenuti social a Casa Bruschi

Il teatro come strumento per valorizzare i luoghi d’arte e cultura di Arezzo. L’associazione Noidellescarpediverse ha rinnovato il proprio impegno nella "didattica teatrale" attraverso l’organizzazione di laboratori, percorsi, visite e spettacoli che, nei prossimi mesi, utilizzeranno le diverse tecniche della drammaturgia per andare a coinvolgere bambini, ragazzi e adulti. Queste finalità sono espresse dal progetto "Racconta la Casa Museo" promosso dalla Fondazione Ivan Bruschi con contributo della Fondazione Cr Firenze con l’obiettivo di dare voce ai cimeli e alle opere collezionate dalla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi. I tanti appuntamenti in calendario sono curati dalla direzione artistica di Samuele Boncompagni dell’associazione Noidellescarpediverse e di Chiara Renzi dell’associazione rumorBianco che hanno unito le rispettive competenze per rendere il museo cittadino un luogo di ispirazione, sperimentazione e creazione artistica. Il progetto ha preso il via con il laboratorio di drammaturgia "L’opera d’arte si racconta".

Da oggi, invece, Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi tornerà ad aprire le proprie porte anche agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori con i laboratori gratuiti "Meme d’arte", con i giovani alunni che verranno guidati nella realizzazione di brevi contenuti social per raccontare e descrivere le opere d’arte delle diverse collezioni. Questo progetto arricchisce la tradizionale offerta didattica sviluppata per l’intero anno scolastico che, su richiesta delle singole classi e con proposte diversificate a seconda dell’età, vedrà Boncompagni indossare i panni di tanti diversi personaggi per promuovere laboratori e visite teatralizzate alla scoperta del museo. "Il teatro – spiega Boncompagni – può essere un potente strumento di conoscenza e di scoperta di un luogo, capace di coinvolgere persone di ogni età e di stimolare creatività, fantasia e espressività".