di Sara D’Alessandro
"Nessun erremoto politico nel Comune ". Sono queste le parole del sindaco Ilaria Mattesini (nella foto), intervenuta sulla vicenda delle dimissioni, presentate nell’arco di 24 ore, prima dall’assessore esterno Dominga Guerri (al suo posto torna Beatrice Lusini), e poi dal presidente del consiglio comunale Luca Bianchi, che hanno lasciato i loro incarichi definendo "irrevocabile" la decisione presa. "Quanto accaduto – afferma decisa la Mattesini – non ha minimamente scalfito né messo a repentaglio la maggioranza di questa amministrazione. Con la Guerri – prosegue – mai avuti contrasti, né personali, né in giunta, così come non ho ricevuto da lei una richiesta di confronto e questo lascia intendere che la strumentalizzazione delle sue dimissioni, con un chiaro attacco alla mia figura di sindaco, è certamente finalizzata a mosse precise, sue o di qualche altro soggetto da favorire, in previsione delle prossime elezioni amministrative". Guerri era entrata nella giunta subbianese un anno e mezzo fa, mentre Bianchi, aveva sostenuto fin dall’inizio la sindaca Mattesini, condividendone il percorso amministrativo.
"Le dimissioni in questo momento di Luca Bianchi, legate a quelle della Guerri – commenta Mattesini – hanno lasciato perplessa tutta la maggioranza, con la quale ha da sempre condiviso le scelte amministrative senza astensioni o opposizioni. Consigliere eletto dai cittadini , ha svolto il suo ruolo di presidente del consiglio comunale in accordo e in collaborazione con tutti i suoi membri, anche quelli di minoranza. Queste dimissioni strumentali e strumentalizzate anche dagli altri concorrenti politici, già scesi in campo per le prossime elezioni – continua – sono frutto di un’azione di due singoli che non rappresentano altro che se stessi in modo indipendente da partiti politici o gruppi civici vicini a questa maggioranza che, come già ribadito è unita e compatta". L’attuale sindaco non ha risparmiato neanche l’ex primo cittadino Ilario Maggini, che era intervenuto sulla vicenda, parlando di fallimento totale dell’amministrazione Mattesini, accusandola di aver ridotto il paese ai minimi termini in tema di sicurezza, viabilità, organizzazione dei servizi, decoro ed ordine pubblico, sottolineando l’assenza di dialogo con i cittadini e con le amministrazioni limitrofe. "Che sia proprio lui – sostiene la sindaca – re del trasformismo politico subbianese a giudicare l’operato di questa amministrazione comunale, che ha avuto l’ingrato compito di risanare".