
Dal mondo dell’oro a quello della gelateria, con passione. E’ la storia della famiglia Minelli, che dal giugno 2006 gestisce il bar gelateria Baradero, in via Buonconte da Montefeltro. Non solo gelati, a dir la verità, "Ma il nostro gelato, artigianale, negli anni ci ha regalato grandi soddisfazioni" racconta Luca. Il re del gelato è il fratello Milo, al suo fianco la mamma, Lorenza Alpini. Nel loro bancone una sfilata di gusti, dai 18 ai 20 fanno bella mostra di sè. Dai tradizionali, irrinunciabili, alle novità che attirano sempre molto i clienti, come il mascarpone e fichi. "Il nostro fiore all’occhiello? I clienti dicono che il nostro pistacchio è il più buono di Arezzo" sorride Luca. "A me piace molto anche il cheesecake". La loro passione per il gelato è cresciuta negli anni. "Certo, delle volte, è difficile competere con le gelaterie, noi che abbiamo anche il bar, tra pranzi ed aperitivi, ma la nostra prerogativa rimane il gelato. E negli anni siamo molto migliorati.
Utilizziamo prodotti a km zero del nostro territorio ed eccellenze che arrivano da San Marino, tutto lavorato rigorosamente in modo artigianale nel nostro laboratorio" spiega. La qualità e la bontà del loro gelato ogni giorno riceve conferme. I clienti non li hanno abbandonati nemmeno nel duro periodo della pandemia, "Quando credevo che il gelato fosse l’ultimo dei loro pensieri", e invece. "In quei giorni avevamo attivato l’asporto, la risposta è stata sorprendente.
Ma a sorprenderci di più è stato il 2020, un anno difficile per tutto quello che stava accadendo, che all’improvviso è arrivato nella nostra vita, ma noi abbiamo fatto meglio degli anni precedenti. E’ da non credere ma i nostri clienti ci sono stati tanto riconoscenti" spiega Luca. E così l’attenzione nei loro confronti continua ad essere massima. "Per venire incontro ai clienti in un momento in cui i rincari delle materie prime stanno schizzando alle stelle, abbiamo pensato di attivare una promozione. Una tesserina raccogli punti. Un punto ogni chilo di gelato, al decimo raggiunto, un chilo in omaggio".
Gaia Papi