Nel giorno della certificazione Eni Iso 9001 2015 per il centro di Medicina Rigenerativa della Fratta, arriva anche l’addio di un nuovo primario. Si tratta del dottor Marco Mocchi che è diventato il nuovo direttore di Ortopedia e Traumatologia all’ospedale di Nottola. Mocchi, seppur abbia già preso servizio all’ospedale di Nottola, continua ad assicurare la direzione della struttura complessa di ortopedia dell’ospedale della Fratta, nell’attesa dell’espletamento dell’avviso pubblico per la nomina del nuovo direttore. In poco meno di un mese è il secondo primario a lasciare il nosocomio della Fratta. Prima di lui, diretto sempre a Nottola, si è trasferito anche il dottor Andrea Bufalari. Anche in questo caso mantiene ad interim la direzione della struttura complessa di chirurgia dell’ospedale della Fratta in attesa di essere rimpiazzato. La Asl assicura rapidità nell’espletamento dei concorsi. Anche il primo cittadino di Cortona Luciano Meoni che è anche presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana, ha chiesto all’azienda sanitaria e alla Regione tempi celeri per dare nuovo corso ai due reparti rimasti scoperti. Intanto, come detto, l’azienda sanitaria sta puntando a far diventare il centro di medicina rigenerativa all’Ospedale della Valdichiana un punto di riferimento nel settore. È guidato da dottor Carlo Mirabella sotto la direzione del dottor Agostino Ognibene.
"In questi mesi- spiega la Asl - si è imposto per qualità della ricerca ed efficacia di interventi. Un centro di eccellenza nel panorama della ricerca nazionale sulla caratterizzazione delle cellule staminali epiteliali e sulla loro applicazione clinica in terapia cellulare e terapia genica, grazie anche alla dotazione di strumentazione assolutamente all’avanguardia e all’accurato lavoro di adeguamento alle normative europee in materia di certificazione". Il progetto prevede anche la creazione di una "officina" per la produzione dei "componenti" in grado di generare prodotti biologici, oltre che un contenitore per un’offerta formativa per gli operatori, sia con protocolli sperimentali che con la produzione scientifica.
Laura Lucente