
L’odissea di un’ambulanza verso il nord
SAN GIOVANNI
Hanno trasportato un paziente che doveva sottoporsi ad un trapianto di fegato all’ospedale di Padova e il viaggio è stato a dir poco complicato. Una vera e propria corsa per la vita quella che ha visto protagonista, nella notte tra giovedì e venerdi, un’ambulanza della Misericordia di San Giovanni e Cavriglia. Come ha spiegato la Confraternita l’uomo, originario de L’Aquila, era partito con la sua auto. Sarebbe dovuto arrivare in Veneto alle 2 di notte, ma durante il tragitto, a causa dell’intenso traffico, si è accorto che non ce l’avrebbe fatta a rispettare i tempi. Così ha chiamato il 118 e alle 23, dalla centrale operativa, è arrivato l’input per la Misericordia valdarnese. Si trattava di un trasferimento in codice rosso, ovvero per situazioni di emergenza. "Il luogo dell’incontro è stato l’uscita dell’autostrada al casello Valdarno, dove il paziente era arrivato con la sua macchina – ha spiegato l’associazione (nella foto il governatore Alberto Cuccuini) – Verso Firenze siamo stati avvertiti di un blocco autostradale per lavori da Sasso Marconi con uscita obbligatoria. La centrale ci ha messi in contatto con la Polizia Stradale di Bologna che ha predisposto una pattuglia per evitare il blocco e la fila che si stava generando subito dopo il tratto appenninico dell’Autosole. A circa 20 km da Sasso Marconi abbiamo avvertito gli agenti che saremmo arrivati dopo alcuni minuti. All’uscita abbiamo trovato la pattuglia Polstrada che a sirene spiegate ci ha aperto il varco verso i lavori presenti in autostrada e ci ha scortati fino all’ingresso della A13, la Bologna-Padova, dove ci siamo sganciati e diretti verso il pronto soccorso dell’ospedale patavino". L’ambulanza è giunta a destinazione alle 2,29 e l’uomo è stato accompagnato in reparto.