MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Lo sport antidoto contro la paura. Pelizzari parla di bullismo ai giovani

Lezione al teatro Masaccio del campione di apnea per rendere consapevoli i ragazzi sul fenomeno

Umberto Pelizzari ha incontrato gli studenti per parlare di bullismo

Umberto Pelizzari ha incontrato gli studenti per parlare di bullismo

"Finché non le si affrontano le paure, come i limiti, sono dei pesi opprimenti. Ma nel momento in cui ti avvicini e accetti il confronto, cominci per gradi e con serenità a non vederle più". Parole di Umberto Pelizzari, un campione che ha fatto dell’impegno quotidiano e del sacrificio le molle per conquistare ogni primato mondiale di immersione in apnea e che lasciato da tempo l’agonismo, oltre alla carriera di conduttore televisivo per Rai e Mediaset, ora gira l’Italia per insegnare agli studenti quanto la pratica sportiva rappresenti un antidoto efficace contro i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ieri mattina l’erede di Maiorca e Mayol è stato protagonista al Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni dell’evento finale di restituzione del progetto "Sbulloniamoci", promosso dall’associazione Coriandoli A Colori Aps e dal Comune, con il supporto di Giovanisì della Regione Toscana e la collaborazione di Synergy Valdarno e Polisportiva La Rugiada. In platea alcune classi dei Licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno. L’obiettivo dell’iniziativa, introdotta dai saluti istituzionali del sindaco Valentina Vadi, presente con diversi assessori, e dei rappresentanti dei due Istituti Superiori della città, è stata la promozione tra le nuove generazioni di rispetto, solidarietà e inclusione. Valori in grado di limitare prevaricazioni e violenze che non risparmiano l’ambiente scolastico. A tracciare il quadro della situazione nel territorio sangiovannese e tra i banchi è stata Raffaella Imperio, una delle referenti di Coriandoli A Colori, che ha presentato i risultati di un questionario tra gli alunni. E il monitoraggio ha messo in evidenza ansie, preoccupazioni e dipendenze, in particolare dalle nuove tecnologie, ma anche il timore diffuso di confrontarsi in modo sereno con gli altri, spesso anticamera di atteggiamenti di chiusura totale degli adolescenti.

Pelizzari, che ha calamitato l’attenzione generale proponendo numerosi video con i suoi record mondiali e di immersioni con squali balena e cetacei, ha raccontato il suo vissuto, gli incontri che gli hanno permesso di crescere e centrare traguardi all’inizio impensabili, senza abbattersi davanti a piccoli e grandi fallimenti. La sua ricetta? "Ogni volta che ho conseguito un traguardo significativo, fossero anche i 150 metri di profondità, la consapevolezza è stata quella di non essere arrivato, ma di poter gettare le basi – ha affermato - per nuove imprese". Fiducia in se stessi, lavoro e dedizione non dimenticando mai lo spirito di squadra: "Nessuno raggiunge niente da sole, occorre il sostegno di un’équipe. E per questo di fronte alle difficoltà il mio consiglio è di far sempre leva sull’appoggio degli altri".