ANGELA BALDI
Cronaca

Le otto mistiche laiche. Scaraffia in cerca di Dio

AREZZO Lucetta Scaraffia ad Arezzo per presentare "Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento". Appuntamento alla sala Camu, nel...

AREZZO Lucetta Scaraffia ad Arezzo per presentare "Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento". Appuntamento alla sala Camu, nel...

AREZZO Lucetta Scaraffia ad Arezzo per presentare "Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento". Appuntamento alla sala Camu, nel...

AREZZOLucetta Scaraffia ad Arezzo per presentare "Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento". Appuntamento alla sala Camu, nel palazzo della Fraternita dei Laici di Arezzo oggi alle 17.30. Presentano l’incontro ad ingresso gratuito, Alessandro Artini Presidente della Biblioteca Città di Arezzo e Federico D’Ascoli caposervizio de La Nazione di Arezzo. Otto mistiche laiche che hanno cercato il divino fuori dalla cornice strettamente religiosa, donne libere e coraggiose che vogliono andare oltre l’idea di Dio che viene loro proposta. Sono queste le protagoniste di "Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento" (edito da Bompiani), ultimo lavoro della storica e giornalista Lucetta Scaraffia che sarà presentato dall’autrice oggi ad Arezzo. "Dio non è così, ne sono sicura, e quindi lo cerco per conto mio," dice la poetessa Catherine Pozzi, e come lei la pensano la medica Adrienne von Speyr, la scrittrice Banine, la teologa Élisabeth Behr Sigel, la medievalista Romana Guarnieri, la filosofa Simone Weil e la fondatrice del Movimento dei focolari Chiara Lubich. Otto storie di donne che hanno sperimentato nuovi rapporti interpersonali e nuove gerarchie ispirando le chiese e la società. L’iniziativa è proposta da Biblioteca Città di Arezzo in collaborazione con Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e Fraternita dei Laici.

Le mistiche raccontate da Lucetta Scaraffia nella loro ricerca nutrita di consapevolezza fondano movimenti, lavorano nelle fabbriche, amano senza riserve, esercitano una professione. Dio è qui e ora, nelle piccole e grandi cose della vita, nel lavoro che facciamo e nelle relazioni che coltiviamo con pazienza e dedizione, sembrano volerci dire. Incontrarlo non è così difficile, non serve chissà quale paramento religioso: basta attingere alla ricchezza della propria vita interiore alla ricerca di un senso del nostro esistere. Un anelito alla spiritualità che è anche un percorso di emancipazione inscritto nel movimento di liberazione femminile novecentesco.

Docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza, Scaraffia ha ricostruito il ruolo della donna nella storia e si è occupata di religiosità femminile. Ha collaborato tra gli altri con Corriere della Sera, Avvenire, Il Foglio e il Riformista, dal 2012 al 2019 ha diretto il mensile dell’Osservatore romano Donne Chiesa Mondo ed è membro del Comitato nazionale per la bioetica.

Angela Baldi