
I dossier aperti sul tavolo della giunta: dalla scuola Cesalpino al parcheggio Cadorna da piazza Giotto ai giardini Porcinai, dal sottopasso di via Fiorentina alle asfaltature.
di Gaia Papi AREZZO Da una parte il cantiere, non più cantiere, di via Filzi. Dall’altra un mosaico complesso di opere in divenire, il cui valore complessivo sfiora i 60 milioni di euro, che interessa ogni angolo della città e si intreccia con fondi Pnrr (per un valore di 35mila euro), risorse comunali, contributi regionali e progettazioni ambiziose. "Il cantiere più importante, per portata educativa e simbolica, è quello della scuola CesaIpino, in pieno centro" ha spiegato l’assessore Alessandro Casi. I lavori, iniziati a luglio 2024 con demolizione e ricostruzione dell’edificio originale (chiuso dal 2017 per problemi statici), dovrebbero concludersi a maggio 2026. Il nuovo plesso sarà su quattro piani, con aule moderne, auditorium, spazi per la musica e sistemi avanzati di illuminazione e ricambio d’aria.
Non lontano, alla Cadorna, prende forma il nuovo centro per l’impiego, finanziato con fondi regionali: demolizione avviata ad agosto 2024, struttura già completata, tramezzi e impianti in corso, chiusura prevista per maggio 2026. Costo complessivo: 5 milioni di euro. Entrambi i cantieri stanno rispettando ad oggi il cronoprogramma. Poco più là, i giardini Porcinai, cuore verde della città, è vicino al restyling completo. Terminati i lavori edili e in attesa del consolidamento della vasca ritrovata al centro, gli arredi e il verde saranno sistemati da settembre. Il progetto prevede anche la riattivazione della fontana centrale. Costo totale: circa 1 milione di euro. A breve distanza, in piazza Giotto, i lavori sono quasi finiti: montati i nuovi impianti di illuminazione, lunedì si procederà con la segnaletica degli attraversamenti pedonali rialzati. In settembre, sistemazione del verde e inaugurazione ufficiale in ottobre. Costo stimato: 1,5 milioni. Anche la viabilità è al centro di un massiccio intervento: 8 milioni di euro per asfaltature su oltre 5 km di strade cittadine, tra via Anconetana e Marco Perennio, via Dante, zona industriale di San Zeno e altri quartieri periferici come Battifolle, Chiani, Santa Firmina, Rigutino. A questi si sommano altri 1,7 milioni per manutenzioni ordinarie. E poi: via Fiorentina, teatro del cantiere più strategico.
È in corso la realizzazione del sottopasso. Attualmente si stanno costruendo i pali di fondazione lato Centro Affari per l’appoggio del futuro solaio su cui sorgerà la rotatoria. Questa prima fase dovrebbe concludersi entro gennaio 2026, poi si passerà al lato città. Il cronoprogramma prevede il completamento dell’intero snodo entro il prossimo anno. "Sempre in chiave viabilità – continua a spiegare Casi - è partito anche lo scambiatore tra via Tarlati e via Buonconte da Montefeltro, con la realizzazione di una rotatoria e di una bretella di collegamento destinata a eliminare il semaforo all’incrocio. Consegna prevista: dicembre 2025". Infine, il caso emblematico di via Filzi. Un cantiere partito simbolicamente tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, ma che ha realizzato solo il 10% dei lavori in due anni. Da primavera 2022, tutto fermo.
Il contratto è stato risolto a fine 2023 e oggi il sito versa in stato di abbandono, con un contenzioso legale in corso tra Comune e istituto di credito. Il quadro economico iniziale del progetto era pari a 4 milioni di euro, come dichiarato dall’assessore Marco Sacchetti durante il Consiglio comunale aperto. Denaro che il Comune non ha mai versato perché l’opera doveva essere realizzata attraverso un contratto di partenariato pubblico-privato.