LUCA AMOROSI
Cronaca

L'Arezzo parte con il piede giusto: e la sorpresa è Strambelli

Batte il Trestina e crea molte altre occasioni. Circa mille spettatori alla "prima". Brivido nel finale dopo il gol degli avversari

L'esultanza amaranto

Arezzo, 19 settembre 2021 - Di fronte a una buona cornice di pubblico, l’Arezzo offre una prestazione convincente per gran parte dei novanta minuti e supera il Trestina per 2 reti a 1. Il mattatore del match è sicuramente Strambelli, autentica spina nel fianco della retroguardia bianconera con le sue giocate degne di altri palcoscenici.

Sono sue, infatti, le prime occasioni da gol, al 4’ con una punizione velenosa dalla trequarti che attraversa tutta l’area e viene respinta dal portiere umbro, poi all’8’ con un calcio piazzato direttamente in porta che esce di poco a lato. Al terzo tentativo ecco il gol: il numero 7, oggi anche capitano visto che Cutolo partiva dalla panchina, al 12’ riceve palla sulla destra, si accentra dopo aver saltato un avversario e scarica un tiro potente e preciso che termina al sette opposto.

Il Trestina accusa il colpo e gli amaranto spingono sull’acceleratore, creando pericoli a ripetizione, in particolare con Foggia, su cui è bravo il portiere bianconero. Al 24’ arriva il meritato raddoppio: Mancino, buona la sua prova, lascia partire un bel traversone in area dalla destra, Sparacello è bravo a svettare sul suo marcatore superando il portiere di testa.

L’Arezzo ora è sulle ali dell’entusiasmo e continua a spingere, sempre con il suo fantasista tra le linee in giornata di grazia, che prima calcia una punizione magistrale deviata sul palo dal portiere, poi si fa trenta metri palla al piede e serve Foggia con un filtrante delizioso, ma il numero 9 si fa murare a tu per tu con il numero uno umbro.

È mancato il gol al terminale offensivo del Cavallino, che pure si è mosso bene e ha dimostrato una buona intesa con Sparacello, ma che non è riuscito a segnare la rete che avrebbe chiuso definitivamente il match, come al 12’ della ripresa, quando non è riuscito a imprimere forza al tap-in dopo una conclusione di Sparacello parata dal portiere umbro Mazzoni.

Pochi minuti più tardi, a testimonianza dell’intesa tra le due punte del Cavallino, è ancora il classe ’95 a sfiorare il gol dopo una splendida triangolazione in area proprio con Foggia. Al 30’ però, in modo del tutto casuale, il Trestina, che aveva rischiato appunto di capitolare in più di una circostanza, trova il gol che riapre l’incontro con un tap-in fortunoso dell’ex Essoussi dopo il palo colpito da Gori con un bel tiro dal limite.

Nell’occasione, pare rivedibile l’intervento di Biondi, che di testa respinge corto favorendo la conclusione del mediano umbro. A questo punto, l’Arezzo cerca di sfruttare gli spazi lasciati dai bianconeri nel tentativo di completare la rimonta e costruisce almeno altre due chance importanti, una su tutte la traversa di Cutolo ben imbeccato dal solito Strambelli.

Il gol della tranquillità non arriva ma gli amaranto tengono botta fino all’ultimo difendendo così il vantaggio acquisito. Buona la prima, insomma, per Mariotti, che a fine partita si ritiene soddisfatto della prova dei suoi in attesa di ulteriori conferme, che dovranno arrivare già dalla prossima trasferta ad Ardea contro l’Unipomezia.