MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

L’Arcobaleno al festival del Folk

Si sono trasformati ancora una volta in ambasciatori di cultura, musica e spettacolo e anche della buona cucina toscana. I...

Si sono trasformati ancora una volta in ambasciatori di cultura, musica e spettacolo e anche della buona cucina toscana. I...

Si sono trasformati ancora una volta in ambasciatori di cultura, musica e spettacolo e anche della buona cucina toscana. I...

Si sono trasformati ancora una volta in ambasciatori di cultura, musica e spettacolo e anche della buona cucina toscana. I componenti di ogni età del Gruppo Folk "Arcobaleno" di Laterina Pergine Valdarno hanno rappresentato la regione al Festival "C’è folk e folk" che si è svolto in alcune delle valli più note del Trentino concludendosi nella notte di San Lorenzo. Una trasferta al Nord che per molti dei piccoli interpreti della formazione è stata un vero e proprio battesimo sul palcoscenico in un contesto così importante. Organizzato dal Coro "La Valle"- Gruppo Costumi Storici Cembriani (espressione del comprensorio situato a sinistra del fiume Adige e attraversato dal torrente Avisio) e dalla Regione altoatesina, l’evento è giunto alla quindicesima edizione ed è stato un momento significativo di incontro tra le realtà folkloristiche di varie zone d’Italia. Tre le esibizioni musicali e di ballo dei membri dell’Arcobaleno, la prima a Sover, in Val Cembra, seguita da quella carica di emozioni a Pergine Valsugana, la località gemellata da decenni con il borgo valdarnese, e l’ultima del tour, il gran finale con premiazioni, a Predazzo in Val di Fiemme. In ogni performance i toscani hanno strappato applausi al pubblico e raccolto consensi rinsaldando il legame con gli organizzatori che hanno voluto dare visibilità ai gruppi depositari di tradizioni secolari da conservare e trasmettere con passione alle nuove generazioni. Soddisfatti i protagonisti dell’Arcobaleno che hanno sottolineato anche come il viaggio abbia permesso di portare oltre i confini valori, saperi e sapori della provincia aretina dopo il successo degli spettacoli tenuti in ambito internazionale con il Progetto "Cultural Village of Europe".