L’approdo dei sogni, silloge poetica dell’autrice Lucrezia Lombardo

Il mondo dell’infanzia e la portata ideale che lo caratterizza, l’infrangersi dei sogni a contatto con la durezza della realtà...

L’approdo dei sogni, silloge poetica dell’autrice Lucrezia Lombardo

L’approdo dei sogni, silloge poetica dell’autrice Lucrezia Lombardo

Il mondo dell’infanzia e la portata ideale che lo caratterizza, l’infrangersi dei sogni a contatto con la durezza della realtà nell’età adulta, sono alcuni dei temi principali de L’approdo dei sogni, silloge poetica dell’autrice Lucrezia Lombardo uscita da poco per Controluna edizioni, con prefazione del Professor Claudio Santori. Controluna edizioni nasce per volontà e sotto la Direzione editoriale del celebre scrittore e poeta Michele Caccamo, nonché della scrittrice Gloria Vocaturo, nell’ampia e interessante proposta letteraria offerta da Il Seme Bianco. L’approdo dei sogni si compone, dunque, di un’ottantina di testi, organicamente collegati tra loro e intenti a raccontare l’impermanenza della condizione umana, un motivo tipicamente zen e che vuole riportare l’attenzione del lettore al "qui e ora". La poesia si fa, così, sostengo nel faticoso cammino della vita e strumento di accettazione del presente, grazie al mantra interiore che genera e che riporta l’individuo ad un atteggiamento di gratitudine. Scrive infatti l’autrice, nella poesia "La porta gialla": "Credere che in fondo/la spina dorsale del tempo/altro non sia che un approssimarsi dell’amore/in ogni esistenza,/altro non sia che il grido d’amore/di ogni esistenza,/altro non sia che un tentativo risplendente d’amore/per ogni esistenza:/la caduta si fa accensione, scommessa,/ bisogno di rialzarsi,/rifiuto della resa./Rischio/che necessita di anteporre il desiderio di tentare/a qualsiasi schiaffo./Imperfezione/che ha il volto delle età/e della potenza che rigenera./Amare la vita talmente tanto/da non esser più disposti/a sacrificarla.". Ecco che, nei versi appena citati, prende forma un vero e proprio inno alla vita, in cui risuona il messaggio chiave dell’intera raccolta: i sogni sono il nutrimento del nostro esistere e il loro potere è tale da ripotare il calore della vita in ciò che l’ha perduto e, viceversa, da condurre l’uomo a inseguirli sin nell’abisso della follia. Disponibile nelle librerie, verrà presentato anche ad Arezzo.