"Crediamo che questa sia una grande opportunità per San Giustino, resa possibile grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. Stiamo facendo alcune valutazioni sulla location, insieme ai tecnici dell’azienda che provvederà ad installare l’antenna". Lo ha detto il sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi a pochi giorni di distanza dall’assemblea pubblica con i cittadini della frazione, scesi sul "piede di guerra" dopo la decisione di installare una Stazione Radio Base per la trasmissione del segnale 5G all’ingresso del paese. La struttura, alta 30 metri, dovrebbe sorgere in via Coppi, a ridosso del centro abitato.
Un luogo che, per i residenti, è assolutamente inadatto, come è stato ribadito nel corso del faccia a faccia con il primo cittadino. La richiesta avanzata è chiara: sospendere la delibera attualmente in vigore e procedere con una rivalutazione complessiva del progetto. "Chiediamo che il tutto venga riesaminato con attenzione, per capire se sia possibile realizzare l’infrastruttura in una forma diversa o, in alternativa, sospendere definitivamente il procedimento", ha spiegato Omar Sammartano, portavoce del comitato cittadino. Alla base della contestazione ci sono timori concreti, a partire dalla salute pubblica.
"Ci sono anche preoccupazioni per il paesaggio: siamo in Toscana, in un territorio dal valore millenario, dove il turismo rappresenta un’attività fondamentale. L’installazione di un’antenna alta 30 metri non farebbe che danneggiare questo equilibrio, compromettendo l’identità del luogo", ha detto. Criticata anche la scelta del sito per l’installazione: l’ingresso del paese. "Piazzare una struttura simile proprio all’entrata di San Giustino sarebbe una ferita al paesaggio e all’immagine del borgo". Sono state raccolta più di 420 firme.
"Il confronto con i cittadini è importante e sta continuando – ha detto il sindaco Rossi –. In questo momento sono in corso valutazioni, ma resta chiaro che si tratta di un’occasione da non perdere". La questione principale, al centro del dibattito, riguarda la location. "Il bando è molto stringente e non lascia molto margine di manovra: ci sono precisi criteri tecnici da rispettare. L’antenna, per essere efficace, deve essere posizionata in un punto che consenta la copertura dell’area individuata come carente dal punto di vista della connettività", ha aggiunto il primo cittadino, che ha comunque confermato che ci sono interlocuzioni per verificare se c’è la possibilità di trovare un’area alternativa a quella prevista inizialmente.
Ma ad oggi non ci sono novità in merito. "Nel giro di alcuni giorni ci esprimeremo in maniera definitiva – ha concluso - Il PNRR ha scadenze stringenti, non si può rallentare troppo. Continueremo a dialogare, ma consapevoli che questa è una sfida importante per il territorio". L’obiettivo è quindi quello di trovare il miglior equilibrio possibile tra esigenze tecniche e sensibilità della comunità.