
L’anniversario dell’Arma. Stabile il numero dei reati. L’attenzione dei carabinieri su lavoro nero e Codice Rosso
Carabinieri in festa, ieri, per il 210esimo anniversario, in ricordo del 5 giugno 1920 quando venne concessa la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’arma, per l’eroica partecipazione dei Carabinieri al primo conflitto mondiale. Ieri al Parco Ducci le celebrazioni alla presenza del prefetto Maddalena De Luca, del vescovo Andrea Migliavacca, del comandante provinciale, colonnello Claudio Rubertà, delle autorità civili e militari, di una rappresentanza di alunni dell’istituto statale comprensivo Cesalpino e del coro degli studenti dello stesso Istituto.
Prima del suo discorso, il comandante provinciale dei carabinieri Rubertà, ha voluto osservare un minuto di silenzio per onorare tutti i caduti dell’Arma e per ricordare i tre finanzieri del soccorso alpino, recentemente morti.
La giornata è stata l’occasione anche per fare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi. I risultati operativi confrontati con l’anno precedente, raccontano che il numero dei delitti commessi è pressoché stabile.
Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro, il contrasto al lavoro nero ha interessato cantieri edili pubblici e privati, aziende del territorio provinciale, e hanno permesso di accertare illeciti penali in materia di salute e lavoro, imponendo sospensioni all’attività imprenditoriale e comminando multe per diverse centinaia di migliaia di euro.
E ancora, grazie al Codice Rosso, che prevede la tutela delle categorie discriminate per genere o le persone che subiscono delle violenze domestiche, ci sono state numerose richieste di intervento delle pattuglie sul territorio e sono stati proposti provvedimenti cautelari nei confronti degli aggressori, tra ammonimenti, divieti di avvicendamento e allontanamenti dalla casa familiare.
Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare e della salute, sono state controllate strutture sanitarie pubbliche e private, mercati rionali, esercizi commerciali, lavori edili pubblici e privati, riscontrando diverse violazioni penali ed amministrative. Sono inoltre proseguite le conferenze negli istituti scolastici sui temi della legalità e dell’ambiente, con 38 scuole coinvolte e 2.641 tra studenti ed insegnanti.
Anche il fenomeno delle truffe e dei furti a danno delle fasce più deboli della popolazione è sempre di strettissima attualità. Per evitare che i ladri ed i truffatori, con tecniche spesso già rodate, riescano nei loro intenti illeciti, il comando provinciale dei Carabinieri ha organizzato una serie di incontri con i cittadini, nel corso dei quali qualificati relatori hanno illustrato le situazioni più frequenti di illeciti. L’attività dell’Arma pertanto non è stata solo contrasto al crimine comune ed organizzato.
Al termine della cerimonia il questore Maria Luisa Di Lorenzo, i carabinieri Rosa Lamberti e Chiara Russo, nonché Sara e Sofia figlie di carabinieri, hanno scoperto un’opera realizzata dal maestro Stefano Roselli e donata al Comando Provinciale Carabinieri rappresentante un cuore stilizzato con al centro il tricolore.