MONTEVARCHI
Cronaca

L’altra metà del fischietto è da applausi La squadra di Maria conquista il derby

L’arbitro Marotta guida la quaterna arbitrale tutta al femminile in Montevarchi-Siena, la prima della storia. Prima dell’inizio i flash e l’omaggio del sindaco Chiassai. In campo non fa sconti: fuori il preparatore Bulletti

di Giustino Bonci

Il bianco all’orizzonte con lo spettacolo del Pratomagno innevato e il rosa idealmente in campo in un derby di calcio tra Montevarchi e Siena che è andato ben oltre il puro evento sportivo. Per la cronaca al Brilli Peri ha vinto per 2-1 il Siena, inguaiando ancor di più in classifica i valdarnesi. Ma sono state loro a rubare la scena ai maschi in scarpette e calzoncini. Sì, le pioniere, le prime quattro donne arbitro chiamate in Italia a dirigere una partita di un campionato professionistico, hanno reso normale un momento storico a suo modo speciale. Come? Con la competenza, la professionalità, il sorriso e qualche urlaccio o sguardo inceneritore che i calciatori si sono meritati, nel tentativo spesso vano di fare i furbi. Maria Marotta di Sapri, l’arbitro centrale, i giudici di linea Veronica Vettorel di Latina e Giulia Tempestilli di Roma 2 e la quarta ufficiale Deborah Bianchi di Prato meritano almeno un 7 in pagella, un voto che farà arrossire qualche collega uomo apparso assai meno brillante anche di recente al Comunale. Dove la Marotta aveva già fischiato in D nel 2017. Prima dell’appello con le squadre negli spogliatoi arbitro e giudici di linea si erano scaldate a lungo e non tradivano emozioni.

Sono rimaste, invece, profondamente colpite dalla piccola cerimonia allestita al momento del loro ingresso sul terreno di gioco. Ad accoglierle, oltre a fotografi e operatori tv, c’erano il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai, prima donna nella storia al timone di Palazzo Varchi, e l’assessore Sandra Nocentini, affiancate dai dirigenti delle due formazioni: "So bene che non potevano rilasciare dichiarazioni – ha spiegato l’amministratrice – ma ho letto nei loro occhi una sincera sorpresa. Non si aspettavano il ringraziamento per il messaggio simbolico lanciato alla cittadinanza e al Paese dalla designazione di quattro donne arbitro in un mondo ancora estremamente maschile". Un traguardo significativo che, come ha rilevato la titolare del municipio, chiama in causa impegno, fatica, sacrificio e determinazione.

Nell’omaggio floreale consegnato alla squadra dell’altra metà del cielo, silente per regolamento ma grata con gli occhi per il pensiero, c’era anche l’auspicio che presto simili scelte siano di ordinaria amministrazione. A proposito, la performance, si diceva, è stata ottima per tutte.

Maria Marotta, che in tribuna aveva i vertici dell’Aia a vederla, ha sanzionato 23 interventi fallosi, concesso il vantaggio correttamente, ammonito cinque giocatori ed espulso il preparatore atletico aquilotto Bulletti per proteste. Bene anche le sue collaboratrici con la Vettorel e la Tempestilli sempre pronte a sventolare il fuorigioco e la Bianchi abile a disinnescare due tipi al pepe in panchina come Guido Pagliuca e Marco Banchini.