SANSEPOLCRO
Cronaca

Ladri seriali al supermarket Arrestati per la quarta volta

Da Napoli a Sansepolcro per ripetere la spesa senza passare dalla cassa Ma i carabinieri erano al parcheggio ad aspettarli: le indagini continuano.

Ladri seriali al supermarket  Arrestati per la quarta volta
Ladri seriali al supermarket Arrestati per la quarta volta

di Claudio Roselli

Ladri "ripetitivi" nel luogo scelto e anche… nella cattura. Per quattro volte sono andati a rubare sullo stesso posto e per quattro volte sono stati beccati dai carabinieri di Sansepolcro. Con una differenza sostanziale: ieri, dopo la convalida dell’arresto che è stata formalizzata, sono rimasti in carcere. Li hanno eufemisticamente ribattezzati "clienti affezionati" del supermercato più comodo del capoluogo biturgense per operazioni di questo tipo, dal momento che lo svincolo sud della città sulla E45 dista appena un chilometro e quindi la fuga diventa rapida. Erano risaliti ancora da Napoli fino alla Valtiberina, sfruttando l’assenza di caselli autostradali e la scarsità di telecamere: magari, non avevano considerato il fatto che l’auto sulla quale viaggiavano era segnalata fra quelle sospette e che quindi, alla prima segnalazione, i militari dell’Arma sarebbero nuovamente piombati sul posto. Come è puntualmente avvenuto venerdì mattina, quando due dei tre georgiani capitati mesi addietro – giovani individui con età compresa fra i 30 e i 35 anni – avevano messo in pratica la loro tecnica tradizionale: buste artigianalmente modificate, utilizzate per eludere i sistemi antitaccheggio e nascoste sotto i giubbotti. Né era cambiata la tipologia di merce da prelevare: alcolici e prodotti per la cosmesi personale, tutti pezzi costosi (per svariate centinaia di euro di valore complessivo), con alternanza operativa in ingresso e in uscita dei due, che svuotavano i sacchetti nella vettura.

L’unica novità nel modus operandi rispetto al passato era stata la presenza di calamite così potenti da riuscire a disattivare i dispositivi magnetici applicati alla merce. Diciamo quindi che a livello di organizzazione avevano compiuto un piccolo salto di qualità; tutto bene per loro, fino a quando non si sono imbattuti per l’ennesima volta nei carabinieri, fermi al parcheggio per pizzicarli al momento giusto. E le manette ai polsi sono puntualmente scattate anche in questa circostanza, ma il ritorno in Campania non c’è stato, perché – come ricordato – sono stati trattenuti dietro le sbarre. Scorrendo i precedenti, emerge subito come nell’arco di sei mesi scarsi – da ottobre a oggi – i malviventi della stessa banda siano tornati alla carica per ben tre volte: l’ultima, prima di quella attuale, era stata a inizio anno e anche allora furono rilasciati per consentire loro di fare ritorno nella metropoli partenopea.