"La vita è bella": i luoghi del film in un percorso

La Fondazione Arezzo Intour rilancia il viaggio tra le location della pellicola dei tre premi Oscar

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Lo ha riproposto Canale 5 e poi di nuovo in replica i giorni successivi nei canali Mediaset. Peccato che non si possa viaggiare in questi giorni di festa perché è stato rilanciato sui social l’itinerario sui luoghi del film "La vita è bella", un viaggio tra Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino e Montevarchi per ritrovarsi dentro le scene della pellicola firmata Roberto Benigni vincitrice di tre premi Oscar. Un itinerario dettagliatamente descritto sulla pagina turistica web www.discoveraezzo.com creata dalla Fondazione Arezzo Intour e che propone prima di tutto una passeggiata cittadina di circa un’ora. Un itinerario nel cuore del centro storico che parte da Piazza della Badia, set del famoso "Buongiorno principessa!" e dell’incontro fatale tra Guido (Roberto Benigni) e Dora (Nicoletta Braschi) e passa da Via Cavour per arrivare in Piazza San Francesco nel celebre Caffè dei Costanti, con la vista alla Basilica di San Francesco e i suoi affreschi di Piero. Da qui in Piazza Grande, dove in ogni angolo risuona "La vita è bella": è in questa piazza che, lo sappiamo bene, è stata girata la scena scelta come locandina del film, la discesa in bicicletta di Guido, Dora e il piccolo Giosuè. Sotto le Logge Vasari ricorderemo le passeggiate romantiche di Guido e Dora, sotto i balconi della piazza la scena in notturna di Benigni che urla "Maria, la chiave!". La passeggiata "cinematografica" continua fino alla Cattedrale sulle cui scalinate è stata girata la scena della macchina d’epoca sotto il temporale e nel porticato del Palazzo della Provincia. Il viaggio continua a Montevarchi, a Villa Masini e il suo prezioso stile liberty, set della casa dello zio Eliseo, del Grand Hotel e della casa di Guido e Dora. Poi in Valdichiana, prima a Castiglion Fiorentino sulle orme di Guido e Dora passeggiando in via Trento, in via Vecchia e lungo la strada che fuori le mura conduce alla e Collegiata di San Giuliano, poi a Cortona, al Teatro Signorelli, "per completare il mosaico di questo set cinematografico a cielo aperto e perderci nella bellezza di uno dei film più amati di sempre" si legge nel sito aretino. Da rifare, non appena il Covid ci lascerà liberi. Silvia Bardi