La Verna sale dal Papa. Incontro in Vaticano insieme al vescovo e il rinnovo dell’invito

I frati minori consegneranno a Francesco una reliquia del santo. Tra una settimana centinaia di giovani a Firenze per le Stimmate. Tra i protagonisti Vecchioni. Attesa per la risposta del pontefice.

La Verna sale dal Papa. Incontro in Vaticano insieme al vescovo e il rinnovo dell’invito

La Verna sale dal Papa. Incontro in Vaticano insieme al vescovo e il rinnovo dell’invito

Si sono riaffacciati dal muro del Quadrante immaginando di veder spuntare l’elicottero del Papa. Era il 13 maggio del 2012: Benedetto XVI aveva scelto Arezzo anche per poter finalmente tornare a La Verna, che custodisce tuttora le sue immagini da cardinale nel refettorio del convento.

Quel giorno a frenarlo era stato il maltempo, un vento gelido, che gonfiava i sai dei francescani, costringendo l’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi a rifugiarsi dentro il cappotto. Dopo 12 anni un altro Papa è atteso sul monte: Francesco, già nel nome un legame profondissimo con il monte della Verna, tanto da invitare i frati a servire la sua messa solenne di ingresso, nel piazzale di San Pietro. Oggi qualcuno di quei frati tornerà in Vaticano e insieme a loro ci sarà il vescovo Andrea Migliavacca. Era stato proprio lui, durante la visita ad limina dei vescovi toscani in Vaticano, a lanciare l’invito al Pontefice. Con leggerezza, secondo lo stile di chi è abituato a trattare con i giovani ma in fondo anche con i Papi. Un invito che il pontefice aveva accolto con silenzio e interesse. Oggi quell’invito sarà rinnovato.

"Non indicherò una data, sarebbe già una grande cosa che potesse venire a trovarci" aveva confermato il vescovo Andrea in una lunga intervista a La Nazione. E anche per questo oggi sarà con i francescani di nuovo in Vaticano, ma non solo per questo. Per Migliavacca come per Ratzinger La Verna è un pò nel suo destino, uno dei luoghi che aveva visitato prima della sua nomina ad Arezzo. Ora c’è l’occasione di riannodare nuovi fili e in una congiuntura temporlae unica, perchè sono gli 800 anni dalle Stimmate, perchè nel santuario il Giubileo straordinario tiene aperta la porta santa della cappella. E perchè un fiume di eventi sta coinvolgendo tutta la Toscana. Firenze in testa: la città che da secoli protegge il Santuario è mai come ora in tandem con La Verna.

L’11 aprile aprirà una quattro giorni riservata ai giovani, con centro nel Salone dei Cinquecento e protagonista Roberto Vecchioni e nella sua serata due studenti di Rondine, tanto per blindare il legame sempre più forte con la nostra terra. Che passa anche dal nostro giornale, perché era stata la direttrice Agnese Pini a guidare il primo confronto con i frati minori nel salone della storia aretina e sarà ancora lei a guidarne un altro il 24 aprile, in quella occasione tutto centrato su Rondine e sulla pace.

Intanto, cresce il sogno di Francesco in visita alla Verna: i frati non andranno a Roma a mani vuote, ma con una reliquia francescana dalla terra dove il saio del santo troneggia nel cuore della Basilica. È il saio di quelle stimmate che proprio in questi mesi festeggiano gli 800 anni di storia. La Verna da qui a ottobre sarà un crocevia di eventi, pellegrinaggi, salite al convento dove già durante la settimana santa sono state toccate migliaia di presenze. C’è chi si ferma in basilica, chi si immerge nei corridoi del convento. E c’è chi si affaccia dal Quadrante, forse per vedere se il Papa sta arrivando davvero.

Lucia Bigozzi